Maxi operazioni antimafia in cinque città. I carabinieri hanno fermato settanta persone accusate associazione di tipo mafioso e traffico di droga.
TORINO – Maxi operazione antimafia in cinque città italiane. Nella mattinata di martedì 5 novembre 2019 sono state eseguiti i mandati di custodia cautelare per settanta persone. I fermati sono accusati di associazione di tipo mafioso (‘Ndrangheta) e traffico internazionale di stupefacenti, con l’aggravante di finalità mafiose.
Maxi operazione antimafia in Italia
I mandati di custodia cautelare, emessi dalla Procura di Torino, sono stati eseguiti da oltre 400 carabinieri nell’hinterland del capoluogo piemontese ma anche a Reggio Calabria, Milano e Catania. In manette sono finite persone vicine alle famiglie della ‘ndrina cdi Volpiano e San Giusto Canadese.
L’operazione ha portato al fermo di una settantina di persone accusate di associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di stupefacente. Ma contestualmente ad alcuni arrestati è contestato anche il riciclaggio e il trasferimento fraudolento di valori. Durante il blitz i carabinieri hanno posto sotto sequestro beni mobili e immobili oltre che i conti correnti e quote societarie per un valore ancora da quantificare. Prevista alle 10:30 la conferenza stampa per spiegare meglio i dettagli dell’operazione e il ruolo delle persone fermate a Torino ma anche in altri centri italiani.
Operazione antimafia in Italia, inchiesta ancora in corso
Gli arresti effettuati nella giornata odierna non hanno concluso l’inchiesta. Attesa, infatti, per gli interrogatori di garanzia che serviranno a chiarire la posizione dei fermati oltre che l’eventuale coinvolgimento di altre persone nella vicenda.
Gli inquirenti, infatti, non escludono l’iscrizione sul registro degli indagati da parte di ulteriori individui. Gli interrogatori saranno necessari per chiarire meglio le operazioni gestite da questa associazione mafiosa che aveva come principale fine lo spaccio di sostanze stupefacenti. Settanta le persone fermate dai carabinieri in questa operazione coordinata dalla Procura di Torino.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/carabinieri.it