Cristina Chiabotto ha contratto un debito di due milioni e mezzo e ha avviato la ‘salva-suicidi’, la procedura pensata per liberi professionisti e piccoli imprenditori.
Problemi con il fisco per Cristina Chiabotto, che ha contratto un maxi-debito da due milioni e mezzo di euro. La showgirl ha avviato la ‘salva-suicidi’ (procedimento ideato proprio ai piccoli imprenditori e ai liberi professionisti) e potrebbe essere costretta a vendere tre negozi, ma potrebbe non bastare. La Chiabotto potrebbe essere costretta a ricorrere al reddito visto che non risulta proprietaria di beni.
Cristina Chiabotto, debito da 2,5 milioni di euro con l’Agenzia delle Entrate
Prima del matrimonio lussuosissimo con Marco Roscio. la Chiabotto (di seguito la carriera e la vita privata) aveva presentato al Tribunale di Ivrea una istanza di ammissione alla procedura di liquidazione del debito. Di fatto la procedura avviata dai lavoratori autonomi che non sono nelle condizioni di ripagare le pendenze in essere con l’Agenzia delle Entrate. La Guardia di Finanza ha rilevato nel corso degli accertamenti un comportamento non fraudolento e un buco da due milioni e mezzo.
Vendere i tre negozi potrebbe non bastare
E adesso che si fa? La nota showgirl potrebbe vendere i tre negozi che ha tra Torino e Borgaro e sembra che abbia avanzato questa proposta dal valore complessivo di 241.000 euro circa, poco più secondo altre valutazioni. Un’inezia oggettivamente in confronto al debito contratto. Il resto del debito dovrebbe essere risanato con il reddito anche perché la Chiabotto, stando alla dichiarazione di giugno, non risulta proprietaria di beni o mezzi di proprietà