Strage di Bologna, condanna all’ergastolo per Gilberto Cavallini. L’ex Nar in Aula si è difeso: “Non accetto di pagare quello che non ho fatto”.
BOLOGNA – Strage di Bologna, condanna all’ergastolo per Gilberto Cavallini. Nessuno sconto per l’ex Nar che, secondo la Procura, ha partecipato in modo attivo all’attentato del 2 giugno 1980. E’ stato lui ad ospitare Fioravanti, Mambro e Ciavardini prima della strage e a fornire a questi tre documenti falsi e l’auto per arrivare nel capoluogo felsineo.
Strage di Bologna, ergastolo per Gilberto Cavallini
Gilberto Cavallini condannato all’ergastolo per l’attentato di Bologna. L’ex Nar è accusato di concorso in strage per aver ospitato e fornito documenti falsi e l’auto a Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, i tre esecutori materiali dell’attacco alla stazione del capoluogo felsineo avvenuta il 2 giugno 1980.
L’imputato in passato è stato condannato per altri omicidi, commessi tra il 1979 e il 1981. Dopo 37 anni di reclusione ora si trova in semilibertà. Ma presto per lui si potrebbero aprire le porte del carcere anche se si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda. Per questo in futuro ci potrebbero essere il ricorso in secondo grado.
La difesa di Gilberto Cavallini
Presente in Aula, Gilberto Cavallini si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda. “Sono in carcere dal 1983 – ha detto ai giudici l’ex Nar – sono anni di galera che mi sono meritato ma non accetto di dover pagare quello che non ho fatto, sia in termini di immagine che di prigione“.
“Non accetto – ha continuato – la falsificazione della nostra storia. Abbiamo lasciato in mezzo alla strada molte vite umane, anche di nostri camerati e amici. Se voi pensate che dei ragazzini di poco più di 20 anni siano gli esecutori di ordini di gruppi di potere come la P2 o la mafia vi sbagliate. Io accetto qualsiasi vostra decisione ma una mia condanna sarebbe sbagliata. Non dobbiamo chiedere scusa per la strage di Bologna“.
Le motivazioni della sentenza
“Risulta chiaro che Cavallini, con i suoi ‘collegamenti’, era pienamente consapevole dei disegni eversivi che coinvolgevano il terrorismo e le istituzioni deviate“, si legge nelle motivazioni della sentenza con la quale i giudici hanno condannato Cavallini. “Gilberto Cavallini quindi è colpevole anche nella sola ipotesi ‘minimale’ del contributo logistico e agevolatore dato dall’ospitalità da lui concessa al duo Mambro-Fioravanti“, si legge ancora nel lungo documento. Nelle motivazioni i giudici parlano della strage di Bologna come di una strage di Stato.