Il passo indietro di Di Maio: non sarà più tesoriere del M5s
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Il passo indietro di Di Maio: non sarà più tesoriere del Movimento

Luigi Di Maio

Di Maio non sarà più tesoriere del Movimento. Il primo passo indietro del leader politico in vista degli Stati Generali del prossimo marzo.

ROMA – La rivoluzione dei 5Stelle è iniziata. Dopo le dichiarazioni rilasciate a Lamezia Terme, Luigi Di Maio ha deciso di fare un passo indietro e lasciare l’incarico di tesoriere del Movimento. La decisione, spiega il Corriere della Sera, è stata presa in vista dei prossimi Stati Generali dove dovrebbe essere ridisegnato l’intero partito.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Un appuntamento chiave per l’intero movimento pentastellato al quale, però, non sarà presente il premier Conte. Il primo ministro ha deciso di non prendere parte alla manifestazione perché si “tratta di un momento di riflessione interna al partito”.

Di Maio lancia una nuova sfida: “Un comitato alla guida del partito”

La rivoluzione del MoVimento 5 Stelle potrebbe portare anche ad un cambio della leadership. Come precisato da Repubblica, Di Maio è pronto ad una nuova sfida con un comitato alla guida del partito. La proposta è stata lanciata ormai da diverso tempo ma potrebbe prendere forma solo ai prossimi Stati Generali con la sindaca di Torino, Chiara Appendino, che sembra essere la candidata numero uno per questo ruolo.

E la nuova gestione potrebbe favorire ad una nuova coalizione con il Pd. Ipotesi al momento bocciata da Di Maio che alla fine potrebbe ammorbidire le sue rigidità visto che, come dichiarato dallo stesso ministro degli Esteri, il MoVimento 5 Stelle è stato sorpreso in positivo dai democratici.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio (fonte foto https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/)

In arrivo altre espulsioni

In attesa degli Stati Generali, il MoVimento 5 Stelle continua il suo lavoro di ‘pulizia’ e nei prossimi giorni ci potrebbero essere altre espulsioni. Indiscrezioni parlano di 35 parlamentari raggiunti dalle lettere dei probiviri ma alla fine il numero dei ‘cacciati’ potrebbe essere un decina per non rischiare di far diminuire troppo i numeri della maggioranza giallo-rossa.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:34

Salvini a Maranello: “Il voto è una scelta di vita”. Zingaretti: “Borgonzoni debole e finta”

nl pixel