Missione di pace dell’Ue in Libia. La decisione è stata confermata da Josep Borrell. Al-Sarraj rifiuta l’incontro con Haftar.
BRUXELLES (BELGIO) – L’Ue è al lavoro per una missione di pace in Libia. Il giorno dopo la conferenza di Berlino, a Bruxelles è andato in scena un Consiglio Esteri dove l’Alto rappresentante Josep Borrell ha comunicato la decisione di un viaggio a Tripoli sotto l’egida dell’Onu per garantire il cessate il fuoco.
La decisione, però, sarà presa definitivamente a febbraio al prossimo Consiglio affari esteri. Si parla di un nuovo appuntamento a Berlino per cercare di trovare una soluzione definitiva sulla Libia visto che al momento continua ad esserci tensione tra Haftar e al-Sarraj.
Al-Sarraj rifiuta l’incontro con Haftar
Nessun incontro con Haftar. E’ questa la condizione posta dal presidente al-Sarraj per accettare la tregua proposta dall’Unione Europea. Un primo passo verso una pace che non sembra assolutamente facile da raggiungere. La missione che l’Unione Europea sta organizzando è proprio per cercare di garantire una pace duratura.
Obiettivo non facile ma da tempo perseguito da parte dell’Ue che è pronta a scendere in campo in prima persona per facilitare il dialogo tra i principali attori di questa guerra.
Libia, l’Ue pensa ad una nuova missione Sofia
Possibile anche ad una nuova missione Sophia. Borrell sembra essere pronto a proporre questa ipotesi. Piccola frenata per quanto riguarda la partecipazione della Svezia “è troppo presto“. Dello stesso avviso anche l’Austria: “Non siamo ancora arrivati al momento per un viaggio in Libia – riferiscono da Vienna – in questo momento dobbiamo garantire solo il cessate il fuoco e un quadro politico adeguato. L’accordo di Berlino è un primo passo ma ora dobbiamo garantire un processo politico sostenibile al Paese con l’aiuto contemporaneo di Ue e Nazioni Unite“. Un pensiero condiviso anche da altri Stati.
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