La ricerca Ipsos sui libri evidenza come la pirateria sottrae 528 milioni di euro all’anno con ricadute per il Paese superiori al miliardo.
ROMA – Sono stati pubblicati i dati della ricerca Ipsos sui libri. Numeri che mettono in evidenzia come la pirateria sottrae annualmente 528 milioni di euro, cifra molto alta se si pensa che è pari al 23% del mercato con ricadute per il sistema Pese superiori al miliardo di euro.
Un italiano su tre, viene evidenziato nel documento – ha compiuto almeno un atto di pirateria con età superiore ai 15 anni. E la maggior parte pensano che questi gesti non vengano scoperti o puniti. Una moda che deve assolutamente cambiare per consentire al Paese di avere una possibilità di uscire dalla crisi economica.
Il danno economico all’editoria
Il danno economico all’editoria varia, precisa Ipsos, è pari a 324 milioni all’anno. Ma i numeri diventano ancora più gravi se a questo dato si aggiunge quello dell’editoria professionale e banche dati (99 milioni) e quello dell’università (105 milioni di euro).
Senza dimenticare i posti di lavoro persi che superano i tremila. Insomma, cifre che sicuramente frenano la nostra economica con il Governo chiamato a trovare una soluzione immediata per consentire un’uscita da questo tunnel che sembra essere infinito.
Editoria e cinema, due settori messi in ginocchio dalla pirateria
L’editoria e il cinema sono due settori che negli ultimi anni sono stati messi seriamente in ginocchio dalla pirateria. Lo streaming, per quanto riguarda i film, e il download per i libri sono diventati ormai di ‘moda’ con la situazione che non sembra essere destinata a cambiare nel più breve tempo possibile.
Con il sondaggio Ipsos si chiede un intervento da parte del Governo per cercare di riuscire a trovare una soluzione a questa crisi. Un cambio di rotta che potrebbe consentire anche la ripartenza di un Paese messo in ginocchio dallo stallo economico.
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