Adriano Trevisan è il primo italiano morto di Coronavirus. Il 78enne era ricoverato da una decina di giorni per altre patologie.
ROMA – Il primo italiano morto di Coronavirus in Italia è Adriano Trevisan, 78enne originario di Vo’ Euganeo. L’uomo, secondo quanto riferito dai medici, era stato ricoverato nei giorni scorsi per altre patologie ma l’aggravarsi delle condizioni e i presunti contatti con persone cinesi ha fatto insospettire le autorità sanitarie.
I test hanno confermato il contagio con il decesso avvenuto nella serata di venerdì 21 febbraio 2020.
Chi è la prima vittima italiana di Coronavirus
Una vita trascorsa a Vo’ Euganeo, in provincia di Padova. Adriano Trevisan era molto conosciuto nella sua città. Ex titolare di una piccola impresa edile, una delle figlie negli anni scorsi è stato sindaco del piccoli centro patavino.
E la sua morta ha sconvolto l’intera comunità. Il contagio, forse, è avvenuto per una fatalità. L’uomo, infatti, frequentava un bar e si sospetti si sono concentrati proprio su questa struttura. Il magistrato nelle prossime ore potrebbe autorizzare l’autopsia sul corpo dell’uomo per accertare meglio le cause della morte ed eventualmente individuare il virus.
Il contagio avvenuto in un bar?
La vittima è il classico caso di paziente uno. Non è stato, infatti, il 78enne a portare in Italia il virus ma il contagio è avvenuto da un’altra persona. Le autorità sanitarie sono al lavoro per cercare di individuare il portatore di Coronavirus.
Le ricerche si sono concentrate sul bar che l’uomo frequentava in modo molto costante. Ed è proprio lì che, secondo le prime ricostruzioni, ha avuto contatti con delle persone provenienti dalla Cina. Conferme che arrivano anche dal secondo caso in Veneto. Il paziente, ricoverato in terapia intensiva, era un cliente abituale del locale. Una doppia vicenda che ha fatto isolare la cittadina di Vo’ Euganeo, in provincia di Padova.
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