Il capo della Polizia Franco Gabrielli nella bufera per un audio contro Matteo Salvini (presumibilmente). La Lega attacca il Viminale e la maggioranza.
Di nuovo nella bufera il capo della Polizia Franco Gabrielli, al centro delle polemiche per un audio contro l’allora ministro degli Interni Matteo Salvini. Presumibilmente contro Salvini. Nella registrazione in questione non sarebbe mai pronunciato il nome del leader leghista, ma l’identikit corrisponde proprio all’ex titolare del Viminale. E in effetti anche in passato i due non sono sembrati propriamente in sintonia.
L’audio di Gabrielli contro Matteo Salvini. Presumibilmente.
L’audio sarebbe stato registrato in occasione dell’incontro tra Gabrielli e le sigle sindacali. Parlando dell’apertura di nuovi presidi, iniziativa voluta da Matteo Salvini, il capo della Polizia parla un possibile danno erariale.
Stando a quanto appreso, nella registrazione in questione, come già accaduto in passato, Gabrielli farebbe menzione della pratica dell’utilizzare lo sfintere di un altro. Un modo colorito solitamente usato per indicare che le conseguenze ricadono su una persona diversa da quella che ha preso una decisione o ha fatto qualcosa.
Il precedente della figura retorica decisamente esaustiva è quello della registrazione del 24 febbraio in occasione di un evento del Cosip. In quel caso Gabrielli parlava della riorganizzazione decisa da Matteo Salvini.
La Lega contro Franco Gabrielli: “Silenzio assordante da parte del Viminale e della maggioranza”
La registrazione sarebbe stata fatta da uno dei presenti che poi avrebbe consegnato il nastro a la Verità. E così nasce inevitabilmente il caso. Il Carroccio punta il dito contro Gabrielli e contro il governo, accusato di non trattare la questione con la giusta importanza.
“La Lega, primo partito italiano alle ultime Europee e attualmente all’opposizione, prende atto di un altro audio con nuovi commenti del capo della Polizia, Franco Gabrielli, che ricalcano nei contenuti e nei toni quelli che l’ex prefetto di Roma aveva usato davanti al sindacato Coisp e riportati pochi giorni fa da il Giornale […]. La Lega prende atto anche del silenzio assordante del governo – a partire dal Viminale – e della maggioranza. È normale l’atteggiamento del capo della Polizia?”.