Dimissioni cardinale Philippe Barbarin, accettata la rinuncia
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Vaticano, Papa Francesco accetta le dimissioni del cardinale Philippe Barbarin

Papa Francesco

Papa Francesco ha accettato le dimissioni del cardinale Philippe Barbarin. Il passo indietro è stato fatto nonostante l’assoluzione dello scorso gennaio.

CITTA’ DEL VATICANO – Papa Francesco ha accettato le dimissioni del cardinale di Lione Philippe Barbarin. Dopo averle rifiutate nel 2019, il Pontefice ha deciso di approvare la richiesta del monsignore che lo scorso gennaio è stato assolto dalle accuse di mancata denuncia di abusi sessuali su minori da parte dell’ex sacerdote Bernard Preynat.

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Ai miei fratelli e sorelle nella diocesi di Lione – ha scritto sui social il cardinale – rivolto un grande grazie e una consegna molto semplice: seguite Gesù da vicino, in una Chiesa al servizio, fraterna e missionaria“.

Le dimissioni di Barbarin

Le dimissioni di Philippe Barbarin sono arrivate dopo l’assoluzione in secondo grado. Nel primo processo il cardinale era stato condannato a sei mesi di carcere con la sospensione della pena. Immediata la richiesta di lasciare l’incarico dallo stesso monsignore ma il Papa aveva deciso di respingere la rinuncia concedendo solo un periodo di sospensione.

Nessun passo indietro, però, da parte di Barbarin che ha confermato la sua intenzione di rinuncia nonostante l’assoluzione. Questa volta il Pontefice ha accettato la richiesta del cardinale. Una scelta molto probabilmente dovuta al troppo clamore suscitato dalla vicenda.

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La vicenda degli abusi

Il cardinale Babarin era finito al centro del processo per la mancata denuncia degli abusi sessuali su minori da parte dell’ex sacerdote Bernard Preynat, dimesso dallo stato clericale nel luglio 2019 perché riconosciuto colpevole delle violenze commesse.

Il monsignore, in realtà, si era dichiarato sempre innocente. In primo grado i giudici non hanno creduto alla versione del cardinale con una condanna a sei mesi (pena sospesa). Questa è stata rivista in Appello con Barbarin assolto. Nonostante questo, però, da parte del prelato nessun passo indietro con la rinuncia accettata.

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ultimo aggiornamento: 6 Marzo 2020 17:43

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