La previsione della Protezione Civile sul picco del coronavirus: “Possibile una discesa da aprile”. L’epidemiologo Lopalco: “A casa fino all’estate”.
ROMA – La previsione della Protezione Civile sul picco del coronavirus rivede le date dei giorni scorsi: “Si tratta di ipotesi che solitamente vengono fatte dagli esperti – ha assicurato Angelo Borrelli ai microfoni di Rai Radio 2 – forse il picco non arriverà nella prossima settimana ma quella dopo. Tutti dicono che stiamo andando verso il massimo dei contagi e ci auguriamo che si arrivi quanto prima“.
Il commissario si è soffermato anche sui comportamenti da tenere in questo periodo: “L’ottimismo è dato dal fatto che la maggior parte dei nostri connazionali stanno rispettando le decisioni del Governo. Gli epidemiologi ci dicono che se noi conduciamo una vita assolutamente normale la percentuale di persone che viene colpita dal virus è molto più alta“.
L’epidemiologo Lopalco: “Rischio di ritorno epidemia molto alto”
Le previsioni sono molto diverse tra loro. Ai microfoni della trasmissione televisiva Agorà l’epidemiologo Lopalco ha avvisato tutti sul rischio dei contagi di ritorno: “Le possibilità sono molto alte. Io non credo che sta succedendo nulla di strano rispetto all’andamento naturale di questa epidemia. Il fenomeno in termini tecnici va spiegato proprio con il concetto di velocità e noi non siamo riusciti a rallentare il coronavirus“.
“A casa fino all’estate”
Sui tempi il medico, capo per l’emergenza in Puglia, si è sbilanciato: “Prima di Pasqua non si esce di casa. Comunque, se ci va bene, se ne parla di dopo le festività pasquali“.
“Il rallentamento delle misure andrebbe fatto con estrema cautela, non sicuramente nell’arco dei prossimi mesi. L’estate potrebbe essere il punto di svolta per lo stop alla misura del rimanere a casa. Le misure, a partire dal restare a casa, vanno mantenute fino a quando tutti i focolai sono spenti“.
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