Emergenza coronavirus, Franco Locatelli: “Penso si possa fare una riflessione per posporre la riapertura delle scuole al prossimo anno”.
Ospite a Che tempo che fa, in onda su RAI 2. Franco Locatelli, Presidente del Consiglio superiore di Sanità, ha parlato dell’emergenza coronavirus e della possibile riapertura delle scuole.
Nel corso della trasmissione è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni, che ha parlato della famosa fase 2.
Coronavirus, Locatelli: “Penso si possa fare una riflessione per posporre la riapertura delle scuole al prossimo anno”
“Personalmente penso che si possa fare una riflessione per posporre la riapertura delle scuole al prossimo anno”, ha dichiarato Locatelli specificando come la decisione finale spetti al governo.
La sensazione è che da tempo al Ministero dell’Istruzione abbia preso piede l’idea di dover riaprire i cancelli ormai il prossimo anno scolastico. Le autorità hanno preparato, come nuovo, un esame di Maturità a distanza nel caso in cui le scuole non dovessero riaprire, come sembra probabile.
La ministra Azzolina ha rimarcato in diverse occasioni come il problema principale è legato al sovraffollamento nelle classi e negli istituti.
Burioni parla della fase 2: “Servono mascherine, tamponi e app per tracciare i cellulari”
Il virologo Roberto Burioni ha parlato invece della fase 2 e dei possibili scenari: ‘Per la fase 2 servono tamponi, mascherine e app per tracciare i cellulari‘, è il riassunto del concetto espresso dal noto virologo.
“Quello che noi stiamo imparando da questo virus è che la contagiosità è molto superiore a quella che pensavamo e molta viene da persone che non hanno sintomi quindi tutti dobbiamo considerarci malati, tutti potremmo essere infettivi […]. Per questo quando usciremo, tutti dovremo portare le mascherine. E su questo dobbiamo cominciare a prepararci”.
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