Duro comunicato dall'Aic contro il Governo: il testo
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Aic contro il Governo: “Calciatori discriminati”. E de Ligt lascia l’Italia

De Ligt

Duro comunicato dell’Aic contro il Governo: “Calciatori discriminati. Chiediamo una revisione del dpcm”.

ROMA – Il dpcm del 26 aprile 2020 scontenta un po’ tutti. La ripresa dell’attività sportiva individuale dal 4 maggio non ha convinto i calciatori con l’Aic che ha emesso un duro comunicato contro il Governo.

L’Assocalciatori – si legge nella nota – manifesta le proprie perplessità, nonché la sorpresa, in merito alla decisione del Governo sulla modalità di ripartenza dello sport italiano. Si ritiene, infatti, discriminatoria, prima ancora che illogica, l’idea di far riprendere l’attività negli impianti sportivi ai tesserati di discipline sportive individuali e non consentire ai calciatori professionisti, così come ad altri tesserati per discipline di squadre, lo svolgimento di allenamenti in forma individuale nei centri sportivi, come peraltro già consentito nel mese di marzo. La norma rischia di produrre un aggravamento e non il contenimento del rischio“.

Dopo la nota c’è stata una chiamata tra Tommasi e il ministro Spadafora che ha ribadito al presidente Aic come la decisione è stata presa per non chiudere la stagione in anticipo.

Spadafora: “Prudenza unico spiraglio per ripartire”

Prima del comunicato dell’Aic il ministro Spadafora sui social è ritornato ad attaccare i club: “La prudenza è l’unico spiraglio per ripartire. Dobbiamo conquistarci queste riaperture. L’alternativa è fermare come fatto in Francia. Se pensiamo che dal 4 maggio è tutto finito, sbagliamo. Ringrazio Gravina che ha smentito le illazione di qualche presidente che ha detto che c’era un accordo per la ripartenza. Forze è un vizietto quello di mettere in giro menzogne per fare pressione sul Governo“.

Vincenzo Spadafora
fonte foto https://www.facebook.com/vincenzospadaforaufficiale/
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De Ligt ritorna in Olanda

La proroga del lockdown per i calciatori ha portato de Ligt in Olanda. Il difensore con la fidanzata e il suo cane ha lasciato Torino per trascorrere un periodo con la famiglia.

Nessuna reazione da parte della Juventus che potrebbe nei prossimi giorni potrebbe decidere di chiamare tutti i tesserati all’estero visto l’obbligo di trascorrere 14 giorni in quarantena prima di ritornare in campo.

I medici della Fifa chiedono la sospensione fino a settembre

Dai medici della Fifa, intanto, è arrivato l’invito di una sospensione dei campionati fino a settembre per ripartire in sicurezza ed evitare eventuali stop dovuti a ulteriori contagi.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 29 Aprile 2020 15:19

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