Accordo Governo-Regioni sulla Cassa integrazione. Quella in Deroga sarà gestita dall’Ente e non dai governatori.
ROMA – Nel giorno del via libera dal decreto Rilancio, è stato ufficializzato l’accordo tra Governo e Regioni (con la partecipazione dell’Inps) sulla Cassa integrazione. Il 40% sarà anticipata dall’Ente entro 15 giorni dalla presentazione della domanda mentre il resto del saldo arriverà solo dopo aver ricevuto i dati completi dalle aziende.
Novità anche per quanto riguarda quella in Deroga. La Cig è stata tolta dalla gestione delle Regioni e le domande arriveranno direttamente all’Inps che dovrà valutare le richieste ed erogare i soldi.
Le nuove regole non saranno retroattive
Le nuove regole non saranno retroattive. Per quanto riguarda la Cassa integrazione in Deroga le misure entreranno in vigore immediatamente con le domande che saranno gestite direttamente dall’Inps.
Per quanto riguarda, invece, le altre Cig il provvedimento sarà attivo dal trentesimo giorno dell’entrata in vigore del decreto rilancio e quindi da metà giugno. Questo è stato deciso dal Governo dopo un confronto sia con le Regioni che con lo stesso Inps per cercare di velocizzare i benefici ai lavoratori in questi ultimi mesi hanno avuto diverse difficoltà a ricevere i soldi promessi dalla maggioranza.
L’accordo tra Governo e Regioni
L’accordo tra Governo, Regioni e l’Inps si è tramutato in un articolo previsto nel decreto Rilancio. Le aziende che dovranno ricorrere ad una cassa integrazione in Deroga dovranno presentare direttamente domanda all’Inps entro 15 giorni dalla sospensione dell’attività.
L’Ente è chiamato ad autorizzare le richieste e garantire il 40% delle ore autorizzate entro i 15 giorni dal ricevimento della domanda. Il resto della cifra sarà erogata solo quando l’azienda completerà tutti i passaggi. Quindi si tratta di un collegamento diretto tra Inps e imprese con le Regioni che hanno fatto un piccolo passo indietro.
Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/INPS.PerLaFamiglia/