Gualtieri apre all’utilizzo del Mes: “Valuteremo tutti gli strumenti e faremo la scelta più utile”.
ROMA – Il ministro Gualtieri apre all’utilizzo del Mes. In un’intervista ai microfoni di Mezz’ora in più il titolare del Dicastero dell’Economia non chiude la porta allo strumento messo a disposizione dall’Unione Europea e contestato soprattutto dal Centrodestra.
“Valuteremo tutti gli strumenti e faremo la scelta più utile. Sono sicuro che ci sarà un senso di maturità e di responsabilità“.
La replica a Bonomi
Il ministro Gualtieri replica anche a Bonomi che in un’intervista a Repubblica ha chiesto al Governo un cambio di passo: “Quando si governa bisogna cercare di avere un atteggiamento positivo – la risposta dell’esponente dem – le parole del presidente di Confindustria mi sono sembrate ingenerose. In questi mesi noi abbiamo riservato molta attenzione alle proposte di Confindustria e il dialogo è stato molto positivo. Io voglio guardare in avanti e penso che sia giusto l’invito a concentrare bene queste risorse per gli investimenti per il futuro“.
Il patto sociale
Gualtieri propone anche un patto sociale per la ripresa: “Governi di coalizione non mi sembrano una soluzione utile in questa casa. E’ bene andare avanti con questa maggioranza e dialogare con tutti. Costruire un vero e proprio patto sociale con tutte le forze sociali, economiche, produttive e anche l’opposizione. E’ fondamentale non disperdere lo spirito unitario dopo il momento più difficile“.
Speranza: “Dal 3 il rischio c’è, inutile negarlo”
Il ministro Speranza è intervenuto nella trasmissione su Rai 3 ammettendo che “dal 3 giugno il rischio di un aumento dei contagi c’è, dobbiamo riconoscerlo. Purtroppo il rioschio zero ora non esiste ma ci arriveremo solo quando ci sarà il vaccino“.
Il titolare del Dicastero della Salute ha parlato anche di Mes: “Se ci sono risorse che possono arrivare sono d’accordo. Sullo strumento il dibattito è di altra natura. La paura è che se l’Italia fosse l’unico Paese ad usarlo sarebbe percepita come un Paese debole. Inoltre se la conseguenza è l’innalzamento dei tassi di interesse bisogna valutare se c’è conveniente o meno“.