La trattativa tra Aspi e il governo deve passare alla fase operativa, ma quanto paga lo Stato per ‘riprendersi’ le autostrade?
Dopo la festa politica e gli annunci trionfanti, la trattativa tra il governo e autostrade deve passare in tempi brevi alla fase operativa. I primi passi sono la progressiva uscita di scena dei Benetton e l’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti in Aspi. Come azionista di maggioranza. Ma quanto costa allo Stato riprendersi le autostrade?
Il nodo del valore della società
Il primo nodo è legato alla valutazione di Aspi e all’effettivo valore di mercato, difficile da valutare alla luce del fatto che il titolo in queste settimane ha avuto un rendimento altalenante sui mercati.
Quanto paga lo Stato per prendersi Autostrade?
Stando a stime attendibili, per Cassa Depositi e Prestiti si prospetta un investimento di 3 miliardi di euro circa. Qualcuno arriva ad ipotizzare una spesa di 4 miliardi. Cdp dovrà procedere con un aumento di capitale, mentre Atlantia dovrà progressivamente diluire la sua presenza in Autostrade.
È bene evidenziare che quelli di Cdp non sono propriamente soldi degli italiani. Nel senso che si tratta di soldi legati al risparmio postale. Tutti gli investimenti, come riferito dai siti del settore hanno un ritorno remunerativo.
Chiarito il punto, resta un investimento significativo di Cassa depositi e prestiti, mentre il Ministero dell’Economia è alla ricerca di realtà intenzionate a partecipare alla rigenerazione di Autostrade.
I costi di gestione
Si dovrà chiarire poi cosa possa succedere in futuro. La gestione della rete autostradale ha ovviamente dei costi, ordinari e straordinari. Che ovviamente dovranno essere coperti.