G8, il libro sul Diaz getta un'ombra sulla versione ufficiale
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G8, il libro sul Diaz getta un’ombra sulla versione ufficiale

Polizia italiana

G8, tornano alla ribalta i fatti del Diaz. Il libro di Schena getta un’ombra sul processo.

Torna alla ribalta il G8 di Genova e soprattutto quanto accaduto nella scuola Diaz: Roberto Schena, con il suo libro G8, Processo al processo getta un’ombra sulla ricostruzione ufficiale di quel drammatico episodio, considerato da Amnesty International come una violazione dei diritti umani di dimensioni mai viste nella recente storia europea.

G8, i dubbi sul Diaz

Come è noto, sei dei capisquadra del VII Nucleo Antisommossa del Primo Reparto Mobile di Roma, sono stati condannati in via definitiva a 4 anni di reclusione per concorso in lesioni e per non aver impedito ai colleghi di usare il manganello a sproposito una volta entrati alla Diaz“, scrive Schena nel suo libro sul G8, o meglio sul processo sui fatti del Diaz.

“In realtà tre di loro si sono comportati esattamente come avrebbero voluto i magistrati: hanno difeso i manifestanti e cercato di impedire violenze nei loro confronti”.

Polizia italiana
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Il processo

Il dubbio è che i veri responsabili non siano mai stati individuati nonostante le condanne comminate a sette capisquadra. Schena riporta alla luce diverse incongruenze emerse nel corso del processo e mai approfondite. Il sospetto che trapela dalle pagine del libro è che i responsabili non siano mai emersi e mai cercati seriamente. Il giornalista si domanda sul motivo per cui i poliziotti presenti sul luogo non siano mai stati ascoltati.

La sensazione è che il libro possa avere la forza di riaprire una vicenda drammatica della storia italiana.

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ultimo aggiornamento: 20 Luglio 2020 13:13

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