Donna si dà fuoco a Crema. La sindaca: “Le persone hanno preferito filmare che aiutarla. Cosa siamo diventati?”.
CREMONA – Donna si dà fuoco a Crema. La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio di sabato 1 agosto 2020 quando la vittima ha deciso di suicidarsi nei pressi di un noto locale della zona.
Inutili i tentativi dei soccorritori che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire meglio quanto accaduto per risalire al movente che ha spinto la donna al gesto estremo.
Il post denuncia della sindaca di Crema
La vicenda è stata raccontata dalla sindaca di Crema che ha deciso di pubblicare sui social la lettera inviata dal passante che ha cercato di salvare la vita alla donna.
“Una donna si è data fuoco – si legge nel post – sono sceso dall’auto e ho cercato di spegnere quello che potevo con un asciugamano da palestra. La signora bruciava nel campo e io ero l’unico che cercava di fare qualcosa. In compenso una ventina di persone con il telefonino, che riprendevano la scena […]. Si parla di un essere umano, ma quelle persone con il telefonino cosa facevano, riprendendo? Se fossi passato un paio di minuti prima, forse l’avrei salvata“.
“Cosa siamo diventati?”
La sindaca ha commentato la lettera con una dura critica verso le persone che hanno assistito a questa vicenda riprendendo: “Cosa siamo diventati? E se quella donna fosse stata nostra figlia, sorella, moglie, madre? Cosa può renderci così insensibili e distaccati verso la sofferenza degli altri? Perché questa indifferenza? Un abbraccio a questo buon samaritano, che passava per caso e si è fermato a prestare aiuto, anche se evidentemente non è bastato, ed un pensiero pieno di dolore per questa donna“.
Di seguito il post completo della sindaca di Crema che ha duramente commentato quanto accaduto a Crema