L’Italia continua a vivere l’emergenza migranti. Nuova fuga dall’hotspot di Pozzallo.
L’emergenza migranti, che pure continua ad interessare l’Italia, è passata in secondo piano per il coronavirus e per il decreto Agosto, approvato in Cdm e presentato in conferenza stampa.
I meriti del governo
È giusto e doveroso sottolineare come ad oggi, dal punto di vista epidemiologico, l’Italia sta decisamente meglio dei vicini europei, Spagna in primis, quindi bisogna riconoscere che la macchina di controllo preparata dal governo per la fase di convivenza con il virus funziona.
Sul valore del decreto Agosto (cosa prevede) non possiamo invece esprimerci. Imparata la lezione dei mesi scorsi e dei decreti precedenti, riteniamo opportuno attendere la prova pratica per poter dare un giudizio sull’effettiva efficacia del provvedimento che di certo ha il merito di mettere parecchi soldi sul piatto. Resta da vedere se li investe nel modo giusto o no.
Ma non si può ignorare l’emergenza migranti in Italia
Tutto questo però non può cancellare l’emergenza migranti, non può spingere a voltare la testa dall’altra parte, quando si registra una nuova fuga dall’hotspot di Pozzallo. La situazione resta delicata dal punto di vista sociale e complessa dal punto di vista politico. Ma va risolta.
Sul tema si sono esposti – doverosamente e inevitabilmente – Lamorgese e Di Maio. Viminale e Farnesina sono in prima linea mentre il premier Conte sul tema ha speso solo poche parole benedicendo la linea dura e facendo sapere che non è possibile tollerare migranti in fuga in un periodo delicato come questo.
Al momento, eccezion fatta per la nave quarantena che alleggerisce la pressione sulle strutture di accoglienza, la situazione non è migliorata in maniera significativa. Gli sbarchi non si sono interrotte, le fughe dagli hotspot continuano, il malumore della popolazione aumenta invece che diminuire.
Quindi sì, c’è tanto di cui parlare, ma non spegniamo i riflettori su un’altra emergenza italiana, quella dei migranti.