Coronavirus, la catena di vendita al dettaglio Marks and Spencer annuncia settemila esuberi nei prossimi tre mesi. La crisi economica è globale.
La crisi economica legata al coronavirus colpisce anche Marks and Spencer, che annuncia settemila esuberi nei prossimi mesi.
Marks and Spencer, 7.000 esuberi per la crisi economica legata al coronavirus
Marks and Spencer è una nota catena di vendita al dettaglio. La crisi economica legata al coronavirus ha costretto i vertici della società a rivedere i propri piani a breve e lungo termine.
Nei prossimi tre mesi si procederà con l’esubero di settemila persone. Il taglio del personale interesserà principalmente le richieste volontarie o forme di pre-pensionamento.
A lungo termine l’azienda dovrebbe concentrarsi sulla conversione digitale per entrare da protagonista nel mondo del commercio online.
Coronavirus, una crisi economica globale
Il coronavirus ha causato un’emergenza economica globale. Anche il Giappone ha certificato il tracollo del Pil a causa della pandemia.
L’Unione europea – Italia in primis – ha da tempo ufficializzato una crisi economica senza precedenti. La risposta definitiva alla crisi è arrivata con il Next Generation Eu e il tanto discusso Recovery Fund, che aveva creato una spaccatura tra gli Stati membri.
Giappone, Europa ma non solo. Hanno certificato la crisi anche gli Stati Uniti e il Regno Unito. Per quanto riguarda gli States il Pil è sceso del 9,5% nel secondo trimestre.
Cala anche il Prodotto Interno Lordo della Russia di Vladimir Putin, che paga il contraccolpo soprattutto sul segmento del petrolio, paralizzato dalla pandemia.
Non si salva ovviamente la Cina, il primo paese che ha dovuto fare i conti con la pandemia.