Il New York Times attacca Luigi Di Maio, che aveva ironizzato sulla sua abbronzatura esagerata: “Chi scherza sul blackface si dimette”.
L’abbronzatura di Luigi Di Maio diventa un caso internazionale dopo che il ministro degli Esteri ha ironizzato sui post condivisi sui social. Negli Usa il New York Times ha criticato il ministro evidenziando come negli Stati Uniti chi scherza sul blackface si dimette.
L’abbronzatura eccessiva di Luigi Di Maio
Il caso, incredibile ma vero, nasce dall’abbronzatura – secondo alcuni eccessiva – di Luigi Di Maio, comparso in pubblico decisamente scuro in volto, nel vero senso della parola.
Molto abbronzato, forse troppo, Di Maio è stato bersagliato sui social, dove si sono moltiplicati i post e i fotomontaggi ironici. Alcuni divertenti, non certamente offensivi.
Di Maio ha reagito con diplomazia postando una raccolta di fotomontaggi e assicurando che la prossima estate starà più attento.
Di seguito il post condiviso da Di Maio sulla propria pagina Instagram.
NYT: Negli Usa chi scherza sul blackface si dimette
Questione finita? No. Anzi, dagli Stati Uniti piovono critiche su Luigi Di Maio, con il New York Times che ha voluto evidenziare come negli Usa chi scherza sul blackface si dimette.
Lo staff di Di Maio: “Una polemica nata dal nulla”
L’attacco del quotidiano ha costretto lo staff di Di Maio a rispondere alle critiche.
“Nessuno in Italia ha associato la performance tratta dal film del 1961 Totòtruffa’62 al razzismo […]. Una polemica nata dal nulla. Di Maio non si è dipinto la faccia di nero, era davvero abbronzato“, ha dichiarato il portavoce del ministro.
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