I soldi del Recovery fund nel mirino delle mafie: l'allarme dell'Europol
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Direttore: Alessandro Plateroti

Le mafie puntano ai soldi del Recovery fund

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L’allarme dell’Europol, gli occhi delle mafie sui fondi del Recovery fund. “I fondi costituiti dagli Stati membri sono già presi di mira dalle organizzazioni criminali”.

I soldi – tanti – messi sul piatto dall’Ue con il Recovery fund e le altre iniziative a sostegno delle economie degli Stati membri fanno gola alle mafie, che avrebbero messo nel mirino gli ingenti flussi di denaro che circoleranno nell’Unione europea. E avrebbe già cominciato a muovere le pedine sullo scacchiere…

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L’Europol, come fatto sapere da Catherine De Bolle, ha registrato un incremento delle infiltrazioni. C’è quindi la consapevolezza che le organizzazioni criminali hanno messo nel mirino i fondi del Recovery fund e che proveranno ad assicurarsene in qualche modo una parte.

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Europol, gli occhi delle mafie sui soldi del Recovery fund

L’allarme arriva direttamente dal direttore esecutivo di Europol Catherine De Bolle in occasione dell’incontro tra i capi delle polizie europee.

L’Europol ha registrato nelle ultime settimane e negli ultimi mesi un incremento delle infiltrazione nell’economia. Siamo di fronte a quello che potrebbe essere interpretato come un lavoro preparatorio da parte delle mafie, intenzionate ad occupare posizioni strategiche quando inizieranno a circolare i soldi provenienti da Bruxelles.

Europa Unione europea
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De Bolle, “L’incremento delle infiltrazioni è il motivo per il quale Europol ha chiesto di monitorare con attenzione i finanziamenti”

“L’incremento delle infiltrazioni è il motivo per il quale Europol ha chiesto di monitorare con attenzione i finanziamenti […] perché i fondi costituiti dagli Stati membri sono già presi di mira dalle organizzazioni criminali e prevediamo lo saranno ancora di più”, ha fatto sapere De Bolle come riferito dall’ANSA.

Il coronavirus, la crisi economica e la criminalità organizzata

Anche in Italia sono noti i rischi di infiltrazione. Non a caso sin dall’inizio dell’emergenza coronavirus il Viminale ha lanciato l’allarme. L’emergenza sanitaria e la crisi economica costituiscono a tutti gli effetti un ambiente favorevole alla criminalità organizzata.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:54

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