Emergenza Covid, le indicazioni dell’Ue sulla messa di Natale: Considerare iniziative online e in tv per evitare assembramenti.
Nelle linee guida che saranno presentate nella giornata di mercoledì, l’Ue dovrebbe consigliare a Paesi europei di prendere in considerazione la sostituzione delle messe di Natale con iniziative online o televisive.
Emergenza Covid, le indicazioni dell’Ue sulla messa di Natale
Come noto, l’Ue ha preparato un documento con delle linee guida da adottare in vista del Natale e del Capodanno. Si tratta concretamente di consigli non vincolanti, indicazioni. Nel documento si affronta anche il tema delle celebrazioni religiose che caratterizzano il periodo delle festività natalizie.
L’Ue, stando a quanto emerge dalla bozza del documento, invita a “considerare di evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti, sostituendole con iniziative online, in televisione o in radio“.
Von der Leyen, “Un rilassamento troppo celere ed eccessivo delle misure diventa un rischio per una terza ondata dopo Natale”
“So che chi ha negozi, bar, ristoranti, vuole la fine delle restrizioni, ma dobbiamo trarre insegnamenti dall’estate evitando di ripetere gli stessi errori. Un rilassamento troppo celere ed eccessivo delle misure diventa un rischio per una terza ondata dopo Natale“, ha dichiarato nelle ultime ore Ursula von der Leyen chiedendo di non allentare le maglie dei controlli e di muoversi con prudenza per evitare una terza ondata di contagi che potrebbe portare ad un lockdown generale dopo Natale.
La posizione della CEI
Proprio sulle messe di Natale è chiamata ed esprimersi la CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, che dovrà dare le sue indicazioni proprio in vista delle cerimonie religiose del Natale. Sul piatto c’è l’ipotesi di anticipare la messa della notte di Natale, che dovrebbe essere approvata dal Consiglio.
Papa Francesco non sarà in Piazza di Spagna il prossimo 8 dicembre
Un primo segnale anche rilevante è arrivato da Papa Francesco, che ha comunicato che il prossimo 8 dicembre non sarà in Piazza di Spagna per il tradizionale omaggio alla Madonna. Una rottura rispetto ad una tradizione che va avanti da quasi settant’anni che viene considerata necessaria alla luce dell’emergenza coronavirus. Resta da chiarire invece la modalità con cui il Pontefice procederà con la benedizione Urbi et Orbi del 25 dicembre.