Il medico che curò Alexey Navalny dopo l’avvelenamento è morto improvvisamente. Borrell (Ue) è volato a Mosca: chiederà il rilascio del dissidente.
MOSCA – L’ospedale di Omsk ha reso noto che il medico che curò Alexey Navalny dopo l’avvelenamento della scorsa estate è morto improvvisamente all’età di 55 anni. Le cause del decesso non sono state rese note.
Caso Navalny, si muove l’Unione Europea
Nel frattempo, l’Alto Rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, è volato a Mosca per una delicata visita di tre giorni. Non il momento migliore per i rapporti tra il Cremlino e Bruxelles, alla luce delle violente repressioni delle proteste a favore del dissidente politico, attualmente incarcerato. La polizia russa ha colpito coi manganelli in più occasioni ed è accusata di un uso eccessivo della forza contro i manifestanti pacifici, ma per il Cremlino si tratta di azioni ‘nell’ambito della legalità’ e se le celle dei centri di detenzione amministrativa sono ora sovraffollate la colpa è dei dimostranti che hanno partecipato a proteste non autorizzate. Situazione che potrebbe sfociare in nuove sanzioni contro la Russia.
Braccio di ferro
Il colloquio tra Borrell e il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov sarà inevitabilmente dominata dal caso Navalny. Il 44enne, leader del partito Russia del Futuro, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione. Una sentenza che Bruxelles ha commentato come “motivata politicamente“. Borrell, inquadrando la situazione, ha detto che “Russia e Ue si vedono ormai come rivali e concorrenti e non come partner, anche se i canali di comunicazione sono rimasti e devono rimanere aperti“.