Giungono dati negativi sull’economia a causa della pandemia. “Persi 137 miliardi di consumi, di cui 36 per assenza di turisti”. E la fiducia va sempre più giù…
ROMA – L’economia prova a tirarsi su dopo un 2020 a dir poco catastrofico a causa della pandemia. Il Pil è crollato per 183 miliardi.
I dati di Confesercenti
Nei dodici mesi dell’anno passato, infatti, l’Italia ha dovuto fare i conti con una riduzione dei consumi di 137 miliardi di euro, di cui 36 causa dell’assenza di turisti. Si è tornati ai livelli del 1997. A dirlo è il dossier “Le imprese nella pandemia” della Confesercenti. Nel periodo in questione, hanno perso il lavoro 262 mila autonomi e, senza interventi, rischiano di chiudere 450 mila imprese nel 2021.
Economia, il peso del turismo
Come detto, circa il 25% del calo dei consumi è da attribuirsi al settore del turismo. E, purtroppo, i segnali sembrano andare ancora in senso negativo. Un sondaggio realizzato a fine febbraio da Swg per conto di Confturismo – Confcommercio ha rilevato rassegnazione e pessimismo sulle vacanze Pasquali e addirittura la convinzione che nel 2021 si faranno meno ferie che nel 2020.
L’indice di fiducia si assesta ormai da tre mesi su valori piuttosto deprimenti raggiungendo, a febbraio, quota 50 su 100, 10 punti sotto febbraio 2020. Il 37% degli intervistati dichiara appunto che quest’anno farà meno vacanze dell’anno scorso e la data più probabile della prossima partenza viene identificata a giugno per un primo week end, a luglio per uno short break di 2-3 giorni e ad agosto per una vacanza di almeno 7 giorni.