Stando alle stime dell’Autorità, per il blocco del Canale di Suez l’Egitto perde 14 milioni di euro al giorno. E c’è il nodo dei rimborsi.
Per il blocco del Canale di Suez l’Egitto perde 14 milioni di euro al giorno. I dati sono stati forniti da Osama Rabie, il Presidente dell’Autorità che si occupa della gestione del Canale.
Blocco del Canale di Suez, l’Egitto perde 14 milioni di euro al giorno
L’Egitto è di fronte ad un problema economico ingente. Numeri alla mano, in base ai dati forniti da Rabie, parliamo di 14 milioni di euro al giorno. Si tratta di stime, certo, ma la sensazione è che siano decisamente vicine alla realtà dei fatti.
Il problema dei rimborsi e delle multe
Uno dei nodi da sciogliere – e con ogni probabilità non sarà semplice farlo – è quello dei risarcimenti e del pagamento delle multe. Al momento sono in corso le indagini del caso per arrivare ad una ricostruzione completa e dettagliata dell’incidente che ha portato la Ever Given a bloccare il Canale di Suez. L’ipotesi più accreditata resta quella del forte vento che ha fatto mettere di traverso la nave, che procedeva comunque ad una velocità sostenuta, almeno stando alle prime ricostruzioni. Va anche detto che è consuetudine il fatto che le navi di grandi dimensioni viaggino ad alta velocità per contrastare le raffiche di vento.
La nuova rotta e i timori delle autorità
Molte navi nei giorni del blocco hanno deciso di cambiare rotta passando il capo di Buona Speranza. Un passaggio decisamente meno comodo rispetto a quello di Suez ma necessario per non accumulare ritardi. Le autorità egiziane ora, forse per la prima volta da anni, temono la concorrenza. La paura è che dalla necessità possa nascere una nuova abitudine. In poche parole che alcuni clienti possano decidere di cambiare rotta in via definitiva abbandonando il Canale di Suez. Con un contraccolpo economico considerevole, ovviamente.