Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce, ha dichiarato che dovrebbero poter servire ulteriori stimoli oltre a Recovery e Pepp.
FRANCOFORTE – Fabio Panetta, membro del Comitato esecutivo della Bce, ha rilasciato una intervista a El Pais. E il banchiere italiano ha rimarcato che gli stimoli da parte degli organi comunitari debbano essere massicci.
Bce, ambizioni e stimoli
“Serve maggiore ambizione” ha detto Panetta, riferendosi al bisogno dell’area euro di far fronte ai danni inflitti al tessuto economico dalla pandemia. I quali, secondo il 61enne di Roma, “sono maggiori di quanto non si veda ora“. E per farlo il membro italiano della Bce guarda oltre quanto già disposto dall’Unione Europea contro lo shock pandemico: “Dobbiamo rendere operativo lo strumento di Recovery Ue da 750 miliardi di euro e dovremmo valutare se fornire maggiore sostegno fiscale per riportare la domanda al suo potenziale più velocemente“, dice Panetta.
La ricetta di Panetta
Infine, Fabio Panetta ha ricordato: “Abbiamo spazio di manovra perché abbiamo usato solo una parte degli 1,85 miliardi del Pepp“, il Pandemic Emergency Purchase Programme. “Se spendiamo questi soldi e siamo ancora al di sotto dell’obiettivo (inflazione al 2%, ndr), allora dovremo fare di più…“, altrimenti l’attesa potrebbe essere più dannosa del rischio.
La biografia
Nato a Roma l’1 agosto 1959, Fabio Panetta è laureato in Economia e Commercio all’Università Luiss di Roma e possiede un Master of Science in Economics presso la London School of Economics. E’ entrato in Banca d’Italia nel 1985, scalando le posizioni fino al vertice, avvenuto nel 2019. Dal 1 gennaio 2020 è diventato membro del Comitato esecutivo della Bce.