I dati del mercato auto di maggio: i dati sono in rosso rispetto al 2019. Fatica a ripartire questo settore.
ROMA – I dati del mercato auto di maggio sono negativi. Come riferito da La Repubblica, il settore rispetto al 2019 (anno prima della pandemia) ha perso il 27,9%. Un dato molto negativo che conferma una ripartenza molto lenta di un settore che continua a soffrire.
L’unico dato positivo di questo report è nel confronto con il 2020 quando erano state vendute oltre 15mila auto in meno. Un numero che gli esperti preferiscono prendere con le molle visto il lockdown.
Promotor: “Calo senza gli incentivi decise dal Governo”
Dati che preoccupano il Centro Studi Promotor e il suo presidente Gian Primo Quagliano: “Il calo sarebbe stato ancora più grave se nei primi mesi di questo 2021 non fossero stati in vigore incentivi anche per l’acquisto di auto ad alimentazione tradizionale con emissioni di CO2 contenute. Lo stanziamento per questi incentivi si è tuttavia esaurito l’8 aprile“.
“Si prevede – ha aggiunto – che a partire da metà giugno la situazione del mercato dell’auto peggiorerà decisamente con conseguenze rilevanti sia perché, con il venir meno degli incentivi, l’ulteriore rinvio della sostituzione di auto già da tempo a fine corsa avrà pesanti effetti sull’ambiente e sulla sicurezza della circolazione, sia perché un ulteriore calo delle vendite inciderà significativamente sulla ripresa dell’economia dato il forte peso del settore auto e del suo indotto sul Pil […]“.
Federauto: “I dati sono in forte peggioramento”
“I dati – ha commentato Federauto in una nota – sono in forte peggioramento rispetto ai mesi precedenti. Il dato di maggio è la prova numerica della brevissima durata degli incentivi per la fascia 61-135 grammi al chilometro di CO2, esauriti troppo presto sul mercato. Il nostro auspicio è che nell’iter di conversione del decreto Sostegni-bis trovino spazio adeguate misure volte a sostenere il settore, favorendone il rinnovo di un parco circolante molto anziano“.