L’indagine dell’Istat sugli spostamenti degli italiani. In autunno possibile un calo per l’utilizzo del lavoro a distanza.
ROMA – La nuova indagine dell’Istat sugli spostamenti degli italiani ha confermato un possibile cambio delle abitudini. Secondo questa nuova ricerca riportata dall’Ansa, il prossimo autunno potrebbe esserci un calo dei movimento per il lavoro e la didattica a distanza. Oltre l’80% prima del Covid si spostava almeno 5 volte a settimana, questo numero è destinato a diminuire visto che meno del 70% ha annunciato di volerlo fare con la stessa frequenza da settembre in poi.
Si tratta di un numero destinato ad aumentare o a diminuire. Molto dipenderà sicuramente dall’andamento della pandemia e dalle misure che saranno adottate dal Governo. Molto probabilmente, quindi, avremo un dato diverso da quello ipotizzato dall’Istituto di Statistica, ma resta da capire se sarà inferiore o superiore.
L’auto il mezzo preferito
Il mezzo preferito dagli italiani ai tempi del Covid resta l’automobile. Si tratta di una scelta fatta più per precauzione visto che i trasporti pubblici continuano ad essere molto a rischio e la capienza ridotta potrebbe portare ad un ritardo nell’arrivo sul posto di lavoro e a scuola.
Anche questo potrebbe essere un dato completamente rivisto il futuro. Molto dipenderà dalle decisioni che il Governo prenderà in vista del prossimo autunno. Solamente tra settembre e ottobre, quindi, sapremo se quanto ipotizzato dall’Istat sarà vero o falso.
Italia pronta a ripartire
L’Italia sta preparando una ripartenza. Dopo un periodo molto complicato, il Paese a settembre dovrebbe ritornare ad una quasi normalità anche per i vaccini. Nelle intenzioni del premier Draghi non sembrano esserci, al momento, restrizioni o reintroduzioni di misure come il coprifuoco.
Le decisioni definite saranno prese solamente nei primi giorni di settembre e in base all’andamento della pandemia. E per questo motivo le incertezze restano ancora una volta diverse.