Al giorno d’oggi si sente parlare molto spesso dell’importanza dei dati sensibili, una particolare tipologia di informazioni che finisce spesso nel mirino di malintenzionati.
Questa tipologia di dati può essere protetta in maniera intelligente attraverso l’utilizzo di una VPN gratis ma, purtroppo, le informazioni a riguardo sono scarse e spesso limitate.
Oggi andiamo a scoprire quali sono le motivazioni che portano gli hacker a rischiare tanto per ottenere i nostri dati sensibili.
Che cosa sono i dati sensibili?
Nel mondo del diritto italiano i dati sensibili non sono altro che dati la cui raccolta ed il cui trattamento sono legati a due elementi: ilconsenso del proprietario dei dati e l’autorizzazione preventiva del garante per la protezione dei dati personali.
All’interno di un contesto aziendale la forma dei dati sensibili si modifica rispetto a ciò che abbiamo visto finora ed è qui che entra in gioco la VPN gratis.
Le tipologie di dati sensibili che un’azienda può possedere sono diverse e vengono raggruppate dagli esperti in quattro voci diverse: informazioni sui clienti, dati dei dipendenti, proprietà intellettuali e informazioni operative.
Proviamo ora a tradurre queste categorie in esempi pratici:
- Informazioni sui clienti: nominativi, indirizzi, numeri telefonici, email private, data di nascita
- Dati dei dipendenti: nominativi, indirizzi, numeri telefonici, email private e di lavoro, data di nascita, credenziali d’accesso alle piattaforme aziendali, informazioni bancarie per la registrazione dei pagamenti.
- Proprietà intellettuali: documenti di sviluppo, codice sorgente, schemi elettronici, disegni CAD, brevetti, marchi registrati. È molto importante proteggere questa tipologia di dati perché l’appropriazione indebita di una proprietà intellettuale usata da altri può mettere in pericolo anche le aziende che usano quel prodotto.
- Informazioni operative: numeri dell’inventario, cifre di vendita, costi di produzione, prezzi materie prime e così via. Questi dati, se rivelati, possono avere impatto sulle decisioni aziendali o sulle operazioni in corso.
Queste tipologie di dati vengono classificate sempre dagli esperti in quattro tipologie: dato pubblico, dato a uso interno, dato riservato e dato ad accesso limitato.
La natura di questa classificazione è semplice: tanto più un dato mette a rischio azienda e singoli se viene fuori, tanto più sono potenti i sistemi di sicurezza di cui l’azienda si deve dotare per tenerlo al sicuro.
Quali sono i dati sensibili che vengono cercati dagli hacker?
Come abbiamo visto ci sono una pletora di tipologie diverse di dati che possono venir considerate come sensibili all’interno di un contesto aziendale.
In base alla tipologia di azienda che si è ci sono dei dati che risultano più sensibili: dati sanitari, recapiti telefonici, indirizzi email, numeri di carte di credito e così via.
È inoltre importante fare una considerazione: in base alle finalità dell’attacco il malintenzionato può dare priorità a una tipologia di dato o meno.
Alcuni attacchi hacker sono finalizzati all’ottenimento di informazioni personali per finalizzare attacchi contro utenti singoli, altri sono più generici per sfruttare infrastrutture vulnerabili.
È importante analizzare i rischi collegati a ogni singola categoria di dati per poi proteggerla adeguatamente, cercando di seguire le linee guida della sicurezza informatica e sfruttando gli strumenti del caso, VPN gratis comprese.
Cosa fare per proteggersi dagli hacker?
La sicurezza informatica che sta dietro la protezione dagli hacker è una materia complicata che necessita risorse e pazienza ma, con un po’ di ingegno, è possibile mettere in piedi delle pratiche virtuose per minimizzare i rischi.
Il primo passo da fare è quello di identificare tutti i dati sensibili di cui si è in possesso.
Identificare i dati sensibili significa raggruppare in base al grado di sensibilità e tipologia i dati in proprio possesso. Questo implica la presenza di un sistema a classificazione automatica per l’arrivo di nuovi dati.
Il secondo passo è quello di valutare i rischi associati ogni tipologia di dato.
Fare ciò implica andare a valutare elementi come dimensione, ubicazione o responsabilità dei dati sensibili, calcolandone i rischi ed i costi associati.
Il terzo e ultimo passo è la creazione di un sistema di monitoraggio e sicurezza adeguato. Questo sistema deve salvaguardare l’azienda dal furto di dati sensibili monitorando la presenza di vulnerabilità nel processo.
Tra gli strumenti da utilizzare per migliorare il livello di sicurezza troviamo: antivirus, firewall, formazione del personale e VPN gratis e molto altro.
Perché avere una VPN gratis è un’ottima idea
Tra tutte quante le misure di sicurezza possibili l’utilizzo di una VPN gratis è forse quella più efficiente.
Attraverso una VPN gratis un’azienda può schermare il proprio traffico internet da occhi indiscreti.
Questo può succedere grazie ad un particolare protocollo di comunicazione chiamato tunneling che nasconde ad occhi indiscreti dati importanti per gli hacker come gli indirizzi IP.
Sfruttando il tunneling di una VPN gratis e nascondendo l’indirizzo IP è possibile diminuire il numero di rischi che si corrono navigando sul web per un prezzo praticamente nullo.