Il Ministero dello Sviluppo Economico comunica l’esaurimento dei fondi per il bonus per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in.
Finiti i fondi stanziati per finanziare i bonus per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in. E ora la palla passa al Presidente del Consiglio Mario Draghi, chiamato a prendere una decisione su una misura che ha avuto un discreto successo nel corso di questi anni.
Bonus auto, finiti i fondi per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in
I bonus per l’acquisto di auto elettriche sono state varate nel 2018 dal primo governo Conte, quello giallo-verde. Il piano prevedeva una fase di test della durata di tre anni con scadenza il 31 dicembre 2021. I fondi però sono finiti in anticipo. A fine agosto, infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato l’esaurimento dei fondi per i bonus per l’acquisto di auto con emissioni di C02 tra 0 e 60 g/Km.
L’extrabonus è ancora valido?
Intanto c’è un nodo da sciogliere nell’immediato, ossia l’extrabonus inserito nell’ultima legge di bilancio. Si tratta di un bonus da 1.000 euro (2.000 in caso di rottamazione) per l’acquisto di auto elettriche o ibride plug-in. Non è stato chiarito se l’extrabonus sarà erogato anche dopo l’esaurimento dei fondi per il bonus principale oppure no.
Cosa succede adesso: la palla passa a Mario Draghi
A lungo termine invece bisogna attendere che il Presidente del Consiglio Mario Draghi prenda una decisione sulla misura. Spetta al premier e ai ministri competenti decidere se rinnovare il bonus o se interrompere l’esperienza al termine della fase di test. La sensazione è che il governo possa confermare la misura per continuare a sostenere un settore in crisi – quello dell’auto – e continuare a spingere la rivoluzione green che per quanto riguarda il mondo dei motori non riesce a decollare.