Il Cts della Gran Bretagna frena sul vaccino per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Gli esperti: “Il rapporto rischi benefici lo sconsiglia”.
LONDRA (INGHILTERRA) – Il Cts della Gran Bretagna frena sul vaccino per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni. La decisione di sconsigliare la somministrazione per questa fascia di età, nonostante il via libera arrivato dalle agenzie del farmaco, è stata presa dal Cts inglese dopo aver valutato i dati.
“Il rapporto rischi benefici lo sconsiglia“, la posizione degli esperti riportata da La Repubblica. Nonostante questo non ci sarà nessuno stop. Il premier Johnson non ha nessuna intenzione di modificare il piano e la somministrazione dovrebe iniziare nelle prossime settimane. Si tratta di un aiuto importante per cercare di ritornare il prima possibile alla normalità.
A Londra i casi continuano ad aumentare
La situazione in Gran Bretagna, nonostante le previsioni di molti esperti, continua ad essere sotto controllo. Solo nella giornata del 3 settembre è stato registrato il picco di 42mila casi in un giorno su oltre il milione di tamponi. Si tratta di dati sicuramente sotto le ipotesi avanzate nei giorni scorsi da medici e virologi mondiali, che parlavano di 100mila contagi al giorno.
Ricoveri e decessi continuano ad essere stabili e per questo motivo non sono previsti passi indietro e non ci dovrebbero essere chiusure ulteriori.
Pandemia in Europa sotto controllo
La pandemia, almeno al momento, in Europa resta sotto controllo. Sicuramente rispetto al passato c’è stata una ripresa dei casi dovuta alle riaperture decise dai singoli Paesi per far ripartire l’economia. Ma non è avvenuta l’impennata dei casi che avevano immaginato gli esperti.
Un quadro sicuramente migliore dovuto alle vaccinazioni. La somministrazione prosegue senza particolari intoppi e non sono previste, per il momento, altre misure restrittive nel Vecchio Continente.