Sono diverse le aziende che hanno deciso di non investire in Russia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
ROMA – Sono diverse le aziende che hanno deciso di non investire in Russia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Come riferito da Today, la scelta di Mosca di invadere Kiev non è piaciuta a diverse multinazionali e da qui il passo indietro negli investimenti in questo Paese.
Si tratta di decisioni che rischiano di complicare (e non poco) l’economia russa e per questo motivo non possiamo escludere un passo indietro su questa vicenda. Ma fino ad ora non c’è nessuna intenzione da parte di Putin di lasciare l’Ucraina.
Le aziende che hanno deciso di fare un passo indietro
Sono diverse le aziende che hanno deciso di fare un passo indietro. La più importante è sicuramente la Apple, ma anche Mercedes, Warner Bros, Disney, Sony Pictures, Shell, Equinor ed Exxon Mobil e Bp hanno preferito non investire più in Russia almeno fino a questo momento.
Non possiamo escludere una modifica di questa decisione in futuro, ma la strada intrapresa non sembra facile da far tornare indietro le multinazionali. Vedremo, quindi, cosa succederà nei prossimi giorni e se si riuscirà ad arrivare ad un compromesso che potrebbe consentire alla Russia di salvare in parte la propria economia.
I rischi per l’economia russa
I rischi per l’economia russa sono diversi da questa guerra. Ma il presidente Putin, come detto, non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro e vedremo se la scelta sarà sbagliata oppure alla fine avrà ragione.
Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà e se, alla fine, si riuscirà ad arrivare ad un compromesso per consentire comunque alla Russia di porre fine a questo conflitto e naturalmente evitare danni all’economia.