Le principali compagnie che operano sul territorio italiano stanno riducendo i prezzi di benzina e diesel.
Il caro benzina sta mettendo alle strette tutti gli italiani. Con prezzi che superano i due euro al litro, stiamo assistendo ad uno dei momenti più duri per quanto riguarda il prezzo del carburante in Italia. È da moltissimo tempo che i prezzi non salivano così tanto. Seppure il momento difficile sia legato alla crisi in Ucraina, ci sono molte misure che il Governo italiano potrebbe mettere in atto per migliorare la situazione, come ad esempio il taglio delle accise. Oggi, però, un sottile spiraglio di speranza inizia a farsi strada.
Parliamo di un leggero ribasso dei prezzi della benzina e del diesel. Ma a cosa è dovuto tutto ciò? Semplice. Le quotazioni dei prodotti del petrolio in Mediterraneo hanno chiuso nuovamente in forte discesa nella giornata di ieri. Da ciò, le compagnie hanno deciso, nella giornata odierna, di mettere in pratica un giro di ribassi legato ai prezzi raccomandati dei carburanti. Questo è il secondo intervento di fila per Eni, che ha tagliato di 5 centesimi la benzina e di 7 centesimi il diesel. Lo stesso movimento vale anche per Tamoil. Ip, nel mentre, scende di 7 centesimi per diesel e benzina, mentre Q8 riduce i prezzi di 8 centesimi.
Questo è quanto emerge in seguito all’elaborazione di Quotidiano Energia. Nel mentre, i prezzi che vengono mostrati agli automobilisti che intendono fare rifornimento di benzina o diesel, in attesa di ricevere le riduzioni che verranno implementate nei prossimi giorni, stanno mostrando nuovamente delle code di rialzi. Tali rialzi sono legati sia alla modalità di rifornimento self nonché alla modalità servito, su tutto il territorio italiano.
La situazione dei carburanti in Italia
Il prezzo medio italiano praticato della benzina in modalità self, stando a quanto indicato da Quotidiano Energia, risulta 2,223 euro al litro, mentre ieri era di 2,219 euro al litro. I diversi marchi sono compresi tra 2,184 e 2,274 euro al litro. I prezzi che vengono praticati per quanto riguarda il Gpl vanno da 0,883 a 0,904 euro al litro. Per quanto riguarda il gasolio, l’incremento è del 17,8%. Parliamo di 16,27 euro a rifornimento, ovvero 390 euro su base annua. Per quanto riguarda il caro benzina, l’associazione calcola un aumento pari all’11,8%. Si tratta di 11,57 euro se calcoliamo un pieno da 50 litri, ovvero 278 euro su base annua. Una stangata notevole per quanto riguarda i prezzi di benzina e diesel, in attesa della riduzione dei costi.