Il ministro dell’Economia Daniele Franco si è espresso sull’aumento del gas parlando di un “quadro economico molto incerto”.
Il ministro dell’Economia Daniele Franco si è pronunciato in audizione alla Commissione bilancio sul Def. Qui si è parlato di “un quadro economico molto incerto con forti rischi” per quanto riguarda l’aumento del gas. Sono due, in particolare, i rischi che potrebbero verificarsi.
Il primo riguarda un raddoppio del prezzo del gas con una crescita negativa ferma al 2,1%, mentre nel 2021 è stata del 2,3%. Il secondo rischio lancia l’ipotesi di un razionamento del gas con una crescita dello 0,6%. “Sono scenari semplificativi che però ci dicono che dobbiamo operare il più rapidamente possibile per trovare fonti alternative e accelerare sulle rinnovabili” ha aggiunto il ministro Franco.
Per correre ai ripari sull’inflazione, definita “molto preoccupante”, secondo Daniele Franco occorre “fissare un prezzo, o tetto definito, al gas in particolare”. L’ideale sarebbe che tale soluzione avvenisse a livello europeo. Un intervento in Italia si sta già facendo con l’estrazione del gas nazionale. “Si è definito che il nuovo gas estratto sia venduto ad un prezzo che tenga conto dei costi di produzione” ha spiegato il ministro.
La guerra russo-ucraina cambia tutto
Il ministro dell’Economia non ha nascosto un’incertezza maggiore rispetto al 2021 che rende difficili le stile per il 2022. “Il Def 2022 è stato redatto in un momento più complesso dell’anno scorso, per l’incertezza maggiore di quest’anno” ha detto Daniele Franco. Poi ha aggiunto: “Fare previsioni è sempre difficile, farle in questo momento è ancora più difficile”.
La guerra ha portato dei problemi anche nell’ottica della riforma del Patto di stabilità europeo. “Le nuove sfide, la pandemia, la grossa riconversione ambientale che richiederà investimenti pubblici e privati, e ora questo scenario economico e politico determinato dall’attacco russo all’Ucraina” portano a riflettere sulle nuove regole da applicare.
