Si tratta di un nuovo bonus di 200 euro offerto dal governo, destinato a lavoratori e pensionati. Lo scopo è quello di aiutare le famiglie, mettendo a disposizione un contributo straordinario.
Il Presidente Draghi sul bonus: “Si tratta di una misura di sostegno ai redditi di 28 milioni di italiani e consentirà di fronteggiare meglio i rincari. Ma potranno usufruirne solo le persone che hanno un reddito fino a 35mila euro.”
La forma di sostegno pensata per i lavoratori rientra nelle ultime misure prese dal governo. Ciò a causa del “grande clima di incertezza” a cui si va incontro. Aggravato ulteriormente dalla situazione di guerra in Ucraina.
I requisiti dei beneficiari
I requisiti per fruire di questo bonus sono lavoratori pensionati ed autonomi che percepiscono fino a 35 mila euro di reddito. Secondo il Presidente Draghi la misura riguarderà circa 28 milioni di italiani. Questa iniziativa “consente di aiutare le famiglie e limita i rischi dovuti a ulteriori aumenti dell’inflazione.”
Draghi ha poi aggiunto: “Per i pensionati e i lavoratori dipendenti che hanno un reddito fino a 35mila euro, ci sarà un bonus uguale per tutti di 200 euro.” Invece, il Ministro dell’economia Daniele Franco è stato vago dicendo che ci saranno “trasferimenti capitali di 200 euro per i pensionati e i lavoratori.”
Per i pensionati, l’erogazione avverrà tramite l’Inps. Mentre i lavoratori dipendenti si ritroveranno il bonus direttamente in busta paga. Per quanto riguarda le tempistiche, “dipende dai tempi tecnici”, ha aggiunto il Ministro dell’economia.
Il Presidente del Consiglio ha dichiarato in conferenza stampa: “Verrà erogato dai datori di lavoro che però recupereranno questa somma al primo pagamento di imposta possibile. Non è che i datori anticipano il contributo e poi non lo rivedono per un anno, viene ristorato al primo pagamento fiscale.”
Il Ministro del lavoro Andrea Orlando ha spiegato che il bonus “interviene sulle fasce più deboli di pensionati e lavoratori, riequilibrandoli rispetto allo choc che la crisi ha avuto e rispetto ai sovraprofitti.”
Le problematiche relative al bonus
In conclusione, ciò che è chiaro è che il bonus consiste in un intervento che verrà percepito una tantum da tutte le persone che percepiscono un reddito medio-basso. Per cui, i lavoratori percepiranno più volte un bonus la cui somma sarà uguale per tutti i cittadini che hanno un reddito non superiore a 35 mila euro.
Le modalità ed i tempi di erogazione non sono ancora ben chiari. Da chiarire anche la situazione dei lavoratori stagionali, che potrebbero non beneficiare del sostegno, a causa delle tempistiche.
La presidente del Colap Emiliana Alessandrucci: “Chiediamo al governo di chiarire al più presto le modalità e i tempi di erogazione degli aiuti per gli indipendenti. Se è chiaro come riceveranno il bonus pensionati e dipendenti, non lo è per i lavoratori autonomi”.
Secondo il segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza: “Rischia di essere impraticabile per i lavoratori stagionali, in particolare quelli più precari come gli oltre 900.000 braccianti agricoli. Per loro chiediamo al governo che l’erogazione avvenga con le modalità già definite in occasione dei bonus Covid” ovvero con domanda online su piattaforma dedicata. “È l’unico modo certo per consentire ai lavoratori più precari e con i redditi più bassi di poter usufruire anch’essi di questo importante sostegno.”