Fourtes in riferimento alla conduzione Cartabianca: “non credo sia il format ideale per l’approfondimento giornalistico”.
Il talk show Cartabianca è a rischio chiusura. Condotto dalla giornalista televisiva italiana, lo show avrebbe fatto il suo tempo. La conduttrice infatti “è stata chiamata a riflettere sull’inadeguatezza, ai fini dell’informazione, di un tipo di format in cui gli ospiti improvvisano su ogni tema”. Accuse pesanti, secondo cui i talk show non sarebbero il mezzo ideale per diffondere le notizie giornalistiche.
La Rai ha invitato la conduttrice giornalista ad osservare le nuove linee guida alla conduzione stabilite alla Rai dallo scrittore Gianrico Carofiglio dal titolo “Dilemmi”. “Non credo sia la forma ideale per l’approfondimento giornalistico”, ha detto il capo azienda, sottolineando l’abuso del contenuto giornalistico negli ultimi anni sulle reti Rai.
L’amministratore delegato Fourtes: “L’idea di giornalisti, scienziati, intellettuali chiamati a improvvisare su qualsiasi tema non penso possa fare un buon servizio pubblico”. Lo share “non può essere l’unico criterio di valutazione di un programma”.
L’appoggio da parte della politica
Nonostante l’accusa Matteo Salvini si è schierato dalla parte di Bianca Berlinguer insieme a Daniela Santanchè e Pier Ferdinando Casini. Queste le dichiarazioni: “La Rai è al servizio del pubblico o al servizio di qualche agente del Pd? Sono politicamente lontano da Berlinguer ma difendo il confronto, il dibattito libero e garbato, il pluralismo. Chiudere #CartaBianca puzzerebbe di censura e di favore ad altre reti e ad altri interessi, economici e politici”.
Secondo Daniela Santanché (FdI), “L’azienda è diventata terreno di scontro tra le varie anime del Pd, che puntano a misurare la rispettiva forza e presa sulla Rai. Vittima di questo scontro tra “bande” del Pd è finita la trasmissione condotta da Berlinguer”.
Mentre Casini dice: “Vorrei continuare a dissentire con la trasmissione di Bianca Berlinguer. La censura non è mai una soluzione e la Rai negli anni è stata grande perché è la casa di tutti gli italiani e delle loro opinioni, anche di quelle da cui io discordo nettamente”.