Franco Boccia, responsabile enti locali del Partito Democratico, non intende sprecare tempo, in merito a ciò che è successo con Calenda.
Una settimana fa, il patto elettorale Azione-Pd sembrava palesarsi come assolutamente solido, e il leader di Azione ha sbrogliato i nodi. Ora il focus sarà solo sui programmi e la campagna elettorale: “Il tema coalizione è un tema chiuso, i giochini fra sigle li lasciamo agli altri”.
Sulla questione legata al fatto che il Pd e il M5s procedano di pari passo, Calenda crede che le due realtà politiche si incroceranno a breve: “Da ieri, per noi il tema coalizione è chiuso. Non ho nessuna intenzione di perdere un solo minuto della mia vita per rispondere a Calenda. Stiamo lavorando su un programma moderno di coesione sociale, sui temi che ci caratterizzano. C’è un grande orgoglio Pd, negli oltre 4500 circoli. Siamo impegnati esclusivamente a fare quello che sappiamo fare: trasformare le tante proposte e richieste che stanno arrivando dai territori in offerta al Paese”.
Le parole di Boccia
Franco Boccia poi continua: “La nostra è una grande comunità, non ci sono padroni e proprietari, non c’è gente che decide a casa sua davanti a un tè caldo o a un bicchiere di vino, come accade sistematicamente in Forza Italia o nei partiti personali, come quelli di Renzi o Calenda. Il Pd sta per strada, discute, si confronta. Noi vogliamo essere il partito dell’Italia che si rafforza in Europa. I giochini fra sigle, francamente, è una roba che lasciamo agli altri”.
Rispetto alla possibilità di un incontro con il M5s, Boccia dichiara: “L’avversario del Partito Democratico è la destra, non Calenda o il M5s. E la destra la batterà il Pd, che unisce i progressisti. Non sarebbe la prima volta in cui vinciamo anche per gli altri: è successo alle regionali, in Puglia, Lazio, Campania e in tante città, la lista è lunga”.