Mentre riduce le forniture verso l’Europa, la Russia le aumenta in direzione del suo alleato.
Secondo quanto annuncia l’agenzia russa Tass, la Gazprom aumenta le forniture di gas verso la Cina del 60% in 8 mesi attraverso il Power of Siberia. Il consumo di gas in Cina andrà ad aumentare e si stima che nei prossimi 20 anni sarà pari al 40% del consumo mondiale. In quest’ottica si inserisce la Gazprom che annuncia di aver aumentato le sue forniture verso la Cina.
“Stiamo aumentando costantemente le forniture attraverso il gasdotto Power of Siberia verso la Cina. Quest’anno abbiamo più volte aggiornato il record di forniture giornaliere in eccesso rispetto agli obblighi contrattuali in termini di quantità contrattuali giornaliere. Le nostre forniture di gas al mercato cinese negli otto mesi del 2022 rispetto al 2021 sono aumentate del 60%“, ha dichiarato Alexey Miller, amministratore delegato della società.
La Russia vende alla Cina il gas che non fornisce all’Europa
Il Ceo della Gazprom ha rassicurato che rispetterà gli obblighi verso la Cina che ne ha sempre più bisogno. Per questo è stata preparata una nuova base di risorse per aumentare le forniture dal giacimento di Kovykta inizierà a fluire nel gasdotto Power of Siberia entro la fine dell’anno.
“Fino alla fine dell’anno celebreremo un evento molto importante e significativo. Si tratta dell’inizio del flusso di gas dal giacimento di Kovykta al gasdotto Power of Siberia. Stiamo già completando la parte lineare del Kovykta-Chayanda. E, senza dubbio, tutti gli obblighi contrattuali per il 2023, che abbiamo nei confronti dei nostri consumatori russi e dei nostri partner cinesi, per aumentare il volume delle forniture di gas alla Cina, saranno pienamente rispettati”, ha aggiunto.
Nei primi sei mesi del 2022 la Cina ha comprato dalla Russia 2,35 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (Gnl), per un valore di 2,16 miliardi di dollari. Mosca ha superato Indonesia e Usa diventando il quarto fornitore cinese di Gnl. Secondo il Financial Times “Se la Russia finirà per esportare più gas in Cina come mezzo per punire l’Europa, la Cina avrà più capacità di rivendere il gas in eccesso al mercato, aiutando indirettamente l’Europa”.