Clara Ceccarelli è la vittima di un ennesimo femminicidio. Qualche giorno fa la notizia della morte del figlio: omicidio o suicidio?
Clara Ceccarelli è la commerciante uccisa a coltellate all’interno del suo negozio dal suo ex compagno. La vicenda ha avuto luogo a Genova, nel febbraio 2021. Ceccarelli aveva 69 anni quando è morta all’interno del suo negozio di pantofole.
Secondo gli investigatori, il responsabile della sua morte sarebbe il suo ex compagno, Renato Scapusi, un uomo di 60 anni condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Clara. In questi giorni è arrivata la notizia di un’indagine d’omicidio sul caso del figlio di Clara, Mauro Risone, un 41enne disabile deceduto nei giorni scorsi.
Ad occuparsi dell’indagine la Procura del capoluogo ligure. Il decesso del 41enne è avvenuto in ospedale, a Galliera. Si sarebbe recato nella struttura ospedaliera perché vomitava sangue. Secondo quanto riferito dall’Ansa, la morte del figlio di Clara Ceccarelli potrebbe essere legata ad un caso d’omicidio.
La vicenda
Mauro Risone è arrivato in ospedale in condizioni critiche. Il 3 luglio scorso i medici hanno ricoverato Mauro in ospedale: vomitava sangue a causa di 3 ulcere provocate da “sostanze caustiche”. Per questo motivo, in seguito alla sua morte, il medico legale Camilla Tettamanti ha predisposto l’autopsia sul corpo della vittima.
Gli investigatori hanno interrogato la badante del nonno e alcuni parenti del figlio di Clara Ceccarelli. Nonostante si tratti ancora di un’ipotesi, dietro la morte del 41enne potrebbe esserci un caso d’omicidio. Difatti, Mauro Risone sarebbe stato l’erede diretto di Clara Ceccarelli, titolare di un patrimonio non indifferente.
L’eredità di Mauro è stata stimata in 5 appartamenti e denaro per 135mila euro. Le indagini non escludono nessuna pista: il 41enne potrebbe essersi avvelenato da solo, come potrebbe anche essere stato costretto da qualcuno a bere delle sostanze corrosive che ne avrebbero successivamente causato la morte.
