Martina Rossi: si costituiscono i condannati
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Martina Rossi: si costituiscono Albertoni e Vanneschi

Violenza donna ragazza

Si sono costituiti Albertoni e Vanneschi accusati di violenza sessuale nei confronti della studentessa.

Al carcere di Arezzo ieri si sono costituiti Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, i due condannati a 3 anni di reclusione dalla Corte di Cassazione il 7 ottobre 2021. L’accusa era la tentata violenza sessuale ai danni della studentessa genovese Martina Rossi. La morte della giovane donna risale al 3 agosto 2011. A distanza di mesi dalla sentenza però la condanna non era ancora arrivata. Lo stesso padre di Martina Rossi si era lamentato a riguardo: “A sei mesi dalla sentenza della Cassazione ancora la pena non è andata in esecuzione perché la richiesta di affidamento in prova giace in un cassetto, i tempi sono troppo lenti”.

La vicenda risale a dodici anni fa quando Martina Rossi precipitò dalla terrazza della camera d’albergo a Palma di Maiorca. Secondo le ricostruzioni probabilmente per sfuggire ai due aggressori. Questi furono condannati a 6 anni di reclusione per tentato stupro e morte per conseguenza di altro reato dal Tribunale di Arezzo nel dicembre 2018.

Violenza donna ragazza
Violenza donna ragazza

Martina Rossi si è lanciata per sfuggire all’aggressione

Nel giugno 2020 furono assolti dalla Corte d’appello di Firenze perché “il fatto non sussiste” ma l’assoluzione fu annullata dalla Cassazione. I due imputati si presentarono davanti alla corte d’appello di Firenze nuovamente che li condannò a 3 anni per tentata violenza sessuale di gruppo. L’altro reato fu prescritto.

Nella motivazione del processo bis i giudici della corte di Firenze hanno scritto: che appare “provato al di là di ogni ragionevole dubbio che Martina Rossi, la mattina del 3 agosto 2011, precipitò dal terrazzo della camera 609 dell’albergo dove alloggiava, nel tentativo di sottrarsi a una aggressione sessuale perpetrata a suo danno dagli imputati”.

La sentenza della Cassazione ha confermato le condanne spiegando che “l’unica verità processuale che risulta trovare conferma nella valutazione dei molteplici indizi esaminati risulta essere quella del tentativo di violenza sessuale”. I due imputati hanno sempre sostenuto che Martina si fosse suicidata. Il lancio dalla terrazza è stato intenzionale ma proprio per cercare di scappare dall’aggressione dei due imputati aretini. Sono passati più di dieci anni per avere la sentenza di condanna.

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ultimo aggiornamento: 8 Ottobre 2022 14:57

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