Attacco su navi russe, Mosca accusa la Gran Bretagna
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Direttore: Alessandro Plateroti

Attacco su navi russe, Mosca accusa la Gran Bretagna

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Questa mattina sono state distrutte quattro navi russe, Mosca accusa: “C’è la Gran Bretagna dietro l’attacco in Crimea”.

Questa mattina è avvenuto un attacco da parte di droni sulle navi da guerra della Federazione russa che navigavano nel Mar Nero. Mosca dichiara che le navi fossero di trasporto alimentare, più precisamente del grano ucraino, accusando la Gran Bretagna di essere complice dei bombardamenti. Per la Difesa britannica, la Russia sta solo cercando di distogliere l’attenzione dall’esportazione illegale dall’Ucraina.

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Quattro navi da guerra della Federazione Russa che navigava nel Mar Nero, questa mattina sono esplose nella baia di Sebastopoli. Mosca dichiara che le navi trasportavano grano ucraino, ma questa volta la Gran Bretagna viene presa di mira con l’accusa di avere a che fare con l’attacco di droni.

Russia accusa Gran Bretagna

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, spiega che mentre gli specialisti britannici partecipavano direttamente all’attacco terroristico del regime di Kiev a Sebastopoli, “l’ambasciatore deponeva fiori alla Pietra Soloveckij alla vigilia del giorno della memoria per le vittime delle repressioni politiche”.

Stamattina, Sebastopoli è stata vittima dell’attacco con i droni, i quali hanno fatto esplodere le navi russe che percorrevano il Mar Nero. Il ministero della Difesa russo ha osservato che le navi oggetto dell’ “attacco terroristico” sono coinvolte nel garantire la sicurezza del corridoio stabilito dall’accordo internazionale per esportare prodotti agricoli dai porti ucraini. Tra le navi danneggiate ci sarebbe il vettore di missili da crociera Kalibr “Admiral Makarov”.

“False accuse dalla Russia”

Il Ministero russo inoltre accusa Londra di essere coinvolta nelle esplosioni avvenute al gasdotto Nord Stream: “Secondo informazioni disponibili, elementi di una unità della marina britannica hanno preso parte alla pianificazione e all’attuazione di un attacco terroristico nel Baltico il 26 settembre scorso, facendo esplodere Nord Stream 1 e Nord Stream 2”.

Il ministero della Difesa britannico afferma che la Russia stia reagendo in questo modo solo per “distogliere l’attenzione dalla gestione disastrosa dell’invasione illegale dell’Ucraina”. Intanto proseguono anche gli attacchi sul territorio ucraino, che durante la notte hanno colpito Nikopol, vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, causando gravi danni alle reti elettriche e alle linee del gas.

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ultimo aggiornamento: 29 Ottobre 2022 15:35

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