Cina: le proteste rischiano di portare a una nuova Tienanmen
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cina: le proteste rischiano di portare a una nuova Tienanmen

Bandiera Cina

Non si arrestano le proteste in Cina contro la strategia di Xi contro il Covid e i cinesi chiedono le sue dimissioni.

Dopo le proteste contro il regime e le politiche anti-Covid di Xi che hanno urlato le dimissioni del leader comunista, molte città sono blindate con migliaia di agenti. La risposta repressiva del governo cinese può scatenare una contro reazione ancora più violenta. Molti pensano che può arrivare anche una rivoluzione come quella di Tienanmen. Oppure potrebbe instaurarsi una dittatura ancor più stringente di quella che vige oggi.

A Shanghai la polizia ha eretto grandi barricate lungo le strade e ha effettuato numerosi arresti. Anche alcuni giornalisti che hanno seguito le proteste sono stati arrestati nel fine settimana. Un cronista della Reuters è stato trattenuto per poi essere rilasciato così come il giornalista della Bbc fermato per diverse ore. Il premier britannico Sunak ha commentato questo episodio come “scioccante ed inaccettabile”.

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Xi messo a dura prova: i cinesi vogliono le sue dimissioni

Soltanto un mese fa Xi Jinping è diventato leader del Partito e quindi del paese potenzialmente a vita. Oggi sta affrontando un’ondata di odio e risentimento da parte della popolazione che non si vedeva da decenni. Il motivo è la strategia di tolleranza zero contro il Covid che ha messo in atto il governo di Pechino e che nonostante le dure proteste continua a difendere mettendo a rischio la sua popolarità.

Le persone per le strade hanno chiesto le dimissioni di Xi e gli studenti urlano alla libertà contro la dittatura. Proteste e dissenso che non si vedevano dai tempi di piazza Tienanmen nel 1989 quando giovani cinesi chiedevano la democrazia repressa nel sangue dalla dittatura. Per la prima volta Xi viene messo in dubbio e a dura prova.

Le persone riprendono con gli smartphone la repressione delle proteste e le fanno circolare sui social media ma il governo cinese ha proibito anche l’utilizzo di smartphone e scattare foto delle manifestazioni.

Nel frattempo Pechino ha annunciato un nuovo piano per accelerare i vaccini e aumentare la copertura tra gli anziani e la popolazione fragile.

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ultimo aggiornamento: 29 Novembre 2022 9:31

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