L’assemblea dei soci del Milan ha approvato l’aumento di capitale con il quale verranno impiegati fino a 150 milioni sul mercato.
La nuova era del Milan muove i primi passi. Il cda rossonero riunitosi ieri ha infatti ripianato il buco dell’esercizio precedente, pari a -74,9 milioni al 31 dicembre 2016, e al tempo stesso ha approvato l’aumento di capitale di 60 milioni. Inoltre, ci sono i due bond per un valore totale di 128 milioni, sottoscritti con il Fondo Elliott. Il presidente del Milan, Yonghong Li, ha ottenuto come noto un prestito ponte di 303 milioni da restituire entro 18 mesi. Con questa pioggia di milioni, il progetto per riportare i rossoneri in alto prende avvio ufficialmente.
Le parole di Fassone
Il dg e ad del Milan, Marco Fassone, ha chiarito quelle che sono le priorità di via Aldo Rossi: “Il prossimo bilancio sarà ancora negativo, tre anni per tornare a vedere la luce. La volontà dei nuovi azionisti è quella di forti sul campo e sani a livello economico“. Poi, a tenere banco è la vicenda del rinnovo di contratto di Donnarumma, con un messaggio al suo procuratore Raiola: “Le commissioni pagate a agenti e intermediari sul mercato scenderanno a un livello accettabile, anche se quest’anno dovremo fare un’eccezione…“.
Soldi, ricavi e stadio
Il mercato del Milan potrà quindi contare immediatamente su un budget fino a 150 milioni. Montella potrà già contare su Musacchio, Rodriguez e Kessié ma Fassone ha parlato di almeno 5-6 innesti titolari. L’obbiettivo dei rossoneri è quello di rientrare immediatamente in Champions League, al fine di aumentare i ricavi. Per farlo, oltre ai risultati sportivi, si punterà molto sulle attività in Cina di Han Li e sullo stadio. Al momento, il Milan cercherà di potenziare San Siro e introitare più risorse possibili. In futuro, poi, non si esclude l’ipotesi di costruire un impianto di proprietà.