Energia: confermata la fine del mercato tutelato nel 2024
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Direttore: Alessandro Plateroti

Energia: confermata la fine del mercato tutelato nel 2024

foto bolletta

Dopo settimane di speculazioni su possibili proroghe, è infine arrivata la conferma: il mercato tutelato dell’energia verrà ufficialmente chiuso nel corso del 2024, precisamente a gennaio per il gas e ad aprile per l’energia elettrica.

Nel decreto legge per l’energia approvato lo scorso 27 novembre non vi è infatti indicazione di un nuovo rinvio, sebbene fosse un’eventualità ancora nell’aria, molto discussa e oggetto di vedute spesso contrastanti tra i membri del Governo e dell’opposizione. Oltre alla conferma sulla fine del regime tutelato, sempre in tema energetico il decreto contiene disposizioni volte a favorire il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, agevolando in tal senso soprattutto le attività caratterizzate da forti consumi di elettricità.

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L’obbligatorietà del passaggio al mercato libero dell’energia è dunque ufficiale, ma vi sono alcune importanti distinzioni da fare.

Anzitutto, quanto detto vale solo per i clienti non vulnerabili. I clienti considerati vulnerabili sono quelli che presentano una o più fra le seguenti condizioni: età superiore ai 75 anni, disabilità, difficoltà economiche certificate dal reddito ISEE non superiore a 8.107,5 euro, fornitura collocata in un’abitazione di emergenza e, solo per l’energia elettrica, fornitura collocata in un’isola minore non connessa alla rete e necessità di utilizzo di dispositivi medici alimentati da elettricità. I clienti vulnerabili non saranno obbligati a passare al mercato libero e saranno invece gestiti in questo modo:

  • per la luce proseguirà il servizio di maggior tutela;
  • per il gas entrerà in gioco il cosiddetto servizio di tutela della vulnerabilità, secondo cui la componente economica della fornitura continuerà comunque a rispettare le condizioni del regime tutelato stabilite dall’Autorità regolatrice.

E per i clienti non vulnerabili cosa succederà?

Anche in questo caso la procedura presenta differenze a seconda del tipo di fornitura:

  • per la luce, i clienti che ad aprile 2024 non saranno ancora passati al mercato libero finiranno nel cosiddetto servizio a tutele graduali, in base al quale le tariffe dipenderanno in parte dal prezzo all’ingrosso dell’energia (come per le offerte variabili del mercato libero) e in parte da altre condizioni economiche stabilite dal nuovo fornitore, che non potrà essere scelto dal cliente ma verrà assegnato automaticamente in base all’area geografica;
  • per il gas, i clienti che a gennaio 2024 non saranno ancora passati al mercato libero resteranno con il proprio fornitore ma con un’offerta diversa, simile alle offerte PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) nelle quali la componente economica è stabilita dal fornitore e quella contrattuale dall’Autorità.

Va ricordato che per tutti i clienti è possibile in ogni momento passare al mercato libero, nel quale è disponibile una vasta gamma di fornitori e di offerte che, se valutate con cura e pesate sulle proprie necessità di consumo, possono effettivamente portare a un risparmio in bolletta. Anche in questo contesto commerciale, pur differente da quello regolamentato della maggior tutela, si possono infatti trovare ottime opportunità, in virtù del regime concorrenziale che spinge gli operatori a proporre promozioni vantaggiose e della presenza dell’Antitrust che vigila sul loro operato.

Per i consumatori con un minimo di dimestichezza digitale, sono inoltre disponibili strumenti gratuiti come i comparatori online e persino servizi più simili a una vera consulenza energetica (fra questi citiamo Switcho), che non si limitano a mostrare un confronto delle offerte ma consigliano, e su richiesta attivano, quella che garantisce il maggior risparmio in base alle precedenti bollette.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2024 9:24

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