Affondo di Elly Schlein sulla Meloni e le mosse del Governo a proposito del nuovo Pnrr che sarebbe “contro donne e bambini”.
Elly Schlein non fa sconti a Giorgia Meloni e al Governo soprattutto in merito alle mosse relative al nuovo Pnrr che andrebbe “contro donne e bambini”. Intervistata da La Stampa, la leader del Pd non ha fatto giri di parole soffermandosi su alcuni punti importanti contestati alla Presidente del Consiglio.
Schlein contro Meloni: l’affondo sull’energia
Dopo aver parlato pubblicamente del cambiamento sull’Energia e la fine del mercato tutelato chiamando il tutto come ‘tassa Meloni‘, la Schlein ha spiegato ancora la sua visione sulla questione: “È un argomento che non sta in piedi. Chiediamo da tempo la proroga del mercato tutelato luce e gas che coinvolge 10 milioni di utenze e che rischia di far aumentare di colpo il costo delle bollette a 5 milioni di famiglie”.
E ancora: “Hanno rinegoziato il Pnrr su tante cose, sono venuti ad agosto a dircelo e su questo non potevano farlo? O non volevano? Possono votare i nostri emendamenti alla manovra per estendere il mercato tutelato ancora un anno”.
“Contro donne e bambini”
Ma il duro parere della leader del Partito Democratico si è esteso anche ad altre modifiche al Pnrr ovvero quelle sugli asili nido: “Questo smaschera la vera natura di un governo che si muove contro le donne. Contro i bambini e le bambine“.
Spiegando tale affermazione, poi: “I posti in più negli asili sono stati tagliati da 264mila a 150mila. In più, è stato ridotto il fondo nazionale sui bambini da 0 a 6 anni, che è quello che paga gli educatori e le educatrici”.
Ancora sulle politiche per le famiglie e l’importanza del tema per il Pd: “Sono una nostra ossessione per tre motivi. È nei primi anni di vita che devi cominciare a ridurre le diseguaglianze e a contrastare la povertà educativa; sono uno strumento insostituibile di supporto alle famiglie per la conciliazione dei tempi di vita; infine, in una società patriarcale come la nostra, sappiamo su chi grava in modo sproporzionato il carico di cura”, ha tenuto a precisare la Schlein.
