La deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, denuncia il silenzio di Giorgia Meloni sui gesti inaccettabili di Acca Larentia.
Chi la attacca da destra, chi da sinistra. Senza un attimo di tregua, Giorgia Meloni si vede al centro della disputa in merito alla commemorazione di Acca Larentia, da cui tuttavia Fratelli d’Italia si tiene fuori. Un po’ troppo però, secondo la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, che punta il dito contro il silenzio della premier italiana.
La commemorazione di Acca Larentia
Nel corso dell’anniversario della strage di Acca Larentia a Roma, centinaia di militanti di destra si sono schierati con il braccio teso per ricordare le vittime del 1978. Il cosiddetto saluto fascista è stato subito criticato, soprattutto dal Pd che ha presentato un’interrogazione al ministro Piantedosi, perché “quel che è accaduto non è accettabile”.
Persino la Russia si è schierata contro l’accaduto, ha puntato il dito contro l’Occidente, sostenendo che sostiene Kiev perché al potere in Ucraina ci sono i neonazisti, “così amati e coccolati nei Paesi della Nato”.
Tuttavia, il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha precisato che Fratelli d’Italia non abbia nulla a che fare con quanto accaduto. “Il partito davvero non ha alcun ruolo o responsabilità in quello che è successo”, ha affermato con decisione.
Boschi sbotta contro Giorgia Meloni
Dopo il Partito Democratico e il commento accusatorio di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, rompe il silenzio anche la la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi. Durante un’intervista a Skytg24, punta il dito contro Giorgia Meloni.
“È inaccettabile che nel 2024 ci siano centinaia di persone nostalgiche del regime fascista, considerandolo attuale. Un regime che ha portato alla vergogna delle leggi razziali e delle deportazioni dei cittadini italiani ebrei, che ha cancellato diritti politici, di libertà e di espressione”, tuona Boschi.
“Ancor più inaccettabile è il silenzio di Giorgia Meloni“, aggiunge la deputata di Iv contro il governo, precisando che “la Presidente del Consiglio prende la parola su tutto e non ha trovato il tempo di condannare i gesti di Acca Larentia e dire in modo netto che non vuole quei voti. Lei rappresenta tutti gli italiani e deve rivendicare i valori costituzionali, anche quello dell’antifascismo”, conclude.
