Come il nuovo team principal Frederic Vasseur sta trasformando la Ferrari, introducendo strategie innovative.
Il recente cambio di leadership nella Scuderia Ferrari ha segnato un netto distacco dalle politiche gestionali precedenti. Sotto la guida di Mattia Binotto, introdotto nel 2019, Ferrari ha sperimentato una serie di sfide che hanno evidenziato le carenze di una struttura non completamente adeguata alle esigenze di una competizione sempre più avanzata. Binotto, con un background tecnico solido, non è riuscito a trasmettere quella forza politica necessaria a mantenere il brand Ferrari all’altezza della sua storica reputazione.
La gestione di Binotto ha lasciato in eredità una vettura, la SF-23, la cui prestazione è stata ampiamente criticata, paragonata addirittura a quella di un triciclo per bambini, tanto da non poter competere adeguatamente con i rivali, a dimostrazione di una filosofia operativa rivelatasi inadeguata.
L’Impatto di Frederic Vasseur
Con l’arrivo di Frederic Vasseur, l’atmosfera in Ferrari ha subito un cambiamento radicale. Vasseur ha riorganizzato il team, posizionando persone competenti nei ruoli chiave e snellendo il processo decisionale, essenziale per rispondere con prontezza durante le gare. La sua capacità di prendere decisioni rapide è stata una boccata d’aria fresca per il team, che ha sofferto in passato di una certa lentezza strategica, come evidenziato dal disastroso Gran Premio di Monaco del 2022.
L’efficienza di Vasseur nel ridistribuire le responsabilità ha permesso di eliminare quelle figure precedentemente legate agli insuccessi del team, garantendo un nuovo slancio e una maggiore centralità a tutti i componenti della squadra, anche quelli a distanza, a Maranello.
Ferrari: una nuova era con Vasseur e la speranza del “Metodo Schumacher”
La direzione tecnica e politica sotto Vasseur sta riscrivendo le sorti della Ferrari. Il fallimento di gestire efficacemente i rapporti con la Federazione Internazionale sotto la guida di Binotto ha segnato uno dei periodi più bui per il team, con incidenti controversi come il Gran Premio del Canada 2019 che ancora riecheggiano come simboli di ingiustizia.
Adesso, con figure come Lewis Hamilton che mostrano interesse verso il team e la potenziale collaborazione con talenti del calibro di Adrian Newey, Ferrari si appresta a intraprendere un percorso che potrebbe riportarla ai fasti di un tempo, ispirandosi all’era di Michael Schumacher. La presenza di un campione come Hamilton promette di portare un livello di dettaglio e di impegno nei debriefing che potrebbe rivalutare profondamente l’approccio del team.