Infermiere "avvelena" i suoi colleghi: l'assurda vicenda
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Direttore: Alessandro Plateroti

Infermiere “avvelena” i suoi colleghi: l’assurda vicenda

ospedale

Uno scandalo ha colpito la centrale operativa del 118 a Bologna: un infermiere arrestato per aver intossicato i colleghi con ansiolitici nel caffè.

Un grave caso ha colpito la centrale operativa del 118 di Bologna, dove un infermiere è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori e lesioni personali aggravate.

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Secondo le autorità, l’accusato avrebbe deliberatamente somministrato ansiolitici ai suoi colleghi tramite il caffè e altre bevande, provocando serie conseguenze sulla loro salute.

Ambulanza
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Arrestato un infermiere a Bologna: la scoperta

Il caso è venuto alla luce dopo una serie di segnalazioni di malore tra i lavoratori della centrale operativa, tra i mesi di luglio e settembre 2023.

Come riportato da Fanpage.it, i sintomi riportati includevano: sonnolenza prolungata, disturbi dell’equilibrio, stanchezza, mal di testa e difficoltà di eloquio.

Ci sono alcuni operatori che sono stati addirittura ricoverati in ospedale. Inizialmente, si sospettava che i malesseri potessero derivare da sostanze nocive presenti negli impianti di aereazione o idrici.

Ma le indagini delle forze dell’ordine hanno presto preso una svolta totalmente inaspettata. Gli esami del sangue di uno degli operatori intossicati hanno rivelato tracce di clotiapina.

Si tratta un antipsicotico che nessuno degli intossicati aveva assunto volontariamente.

Le indagini delle forze dell’ordine

Ulteriori indagini hanno confermato la presenza ripetuta dell’infermiere arrestato nei pressi del distributore di caffè e altri punti di consumo di bevande all’interno della centrale.

Sorprendentemente, è emerso che l’infermiere aveva accesso ingiustificato a medicinali ansiolitici, lo stesso tipo di cui sono state trovate tracce nei campioni biologici delle vittime.

Durante le indagini, l’uomo ha tentato di depistare gli investigatori attraverso diversi metodi, incluso l’auto-intossicazione con una sostanza appartenente alla classe delle benzodiazepine e l’invio di una lettera anonima.

Il tutto per tentare di allontanare i sospetti da sé. Ha anche riportato un’aggressione da parte di sconosciuti, che avrebbero tentato di rubargli oggetti personali e causato ferite. Un episodio che gli investigatori ritengono possa essere stato orchestrato.

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ultimo aggiornamento: 14 Maggio 2024 16:25

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