Strage di Paderno, perizia psichiatrica: frasi shock del 17enne
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Strage di Paderno, richiesta perizia psichiatrica per il 17enne: le inquietanti dichiarazioni

coltello sporco di sangue

Perizia psichiatrica disposta per il 17enne accusato di triplice omicidio, la strage di Paderno: gli ultimi dettagli shock.

La strage di Paderno continua a tenere alta l’attenzione sul caso. La giudice per le indagini preliminari (gip) del Tribunale per i minorenni di Milano, Laura Pietrasanta, ha accolto la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Amedeo Rizza, di effettuare una perizia psichiatrica sul 17enne accusato di aver commesso un triplice omicidio. Il tragico evento è avvenuto nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre, quando il giovane ha ucciso a coltellate il padre, la madre e il fratello di 12 anni nella loro villetta.

Assassino con coltello

Strage di Paderno, richiesta perizia psichiatrica 

La decisione della gip di procedere con la perizia psichiatrica arriva dopo che la difesa ha presentato una consulenza di parte. L’udienza per l’incarico ai periti e ai consulenti di parte è stata fissata per il 24 ottobre, un passaggio cruciale nel processo che potrebbe influenzare l’esito finale del caso.

Il ragazzo, che compirà 18 anni tra due giorni, ha rilasciato dichiarazioni inquietanti riguardo al suo stato d’animo: “Volevo proprio cancellare tutta la mia vita di prima”, si legge su Leggo.it. Ha descritto un “malessere” che lo ha accompagnato per lungo tempo, aggravatosi durante l’estate, e ha confessato di sentirsi “estraneo” rispetto al mondo che lo circonda.

Tuttavia, ha chiarito che non nutriva rancore specifico verso la sua famiglia, lasciando in sospeso il movente dietro il gesto estremo.

L’assenza di premeditazione

Per la difesa, la mancanza di premeditazione gioca un ruolo chiave nel processo. La richiesta di perizia psichiatrica è stata motivata dall’intento di valutare la capacità di intendere e volere del giovane al momento dei fatti.

La procuratrice facente funzione per i minori, Sabrina Ditaranto, e la pm Elisa Salatino contestano però questa linea difensiva, sostenendo che ci sia stata premeditazione nel triplice omicidio, un aggravante inizialmente riconosciuto dalla gip Laura Pietrasanta.

Il trasferimento del 17enne

Nelle scorse settimane, dopo un incontro con i nonni, il ragazzo è stato trasferito dal carcere minorile Beccaria di Milano a quello di Firenze, dove attualmente si trova in attesa del prosieguo del procedimento legale.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Ottobre 2024 17:53

“Apri, sono lo zio”: poi la violenta brutalmente e la minaccia di morte

nl pixel