I dettagli esclusivi dell’interrogatorio di Louis Dassilva sul caso Pierina Paganelli, dalla scoperta del cadavere al suo rapporto.
Il programma Quarto Grado, in onda su Rete Quattro, ha trasmesso le immagini esclusive dell’interrogatorio di Louis Dassilva, l’uomo accusato della morte di Pierina Paganelli. Durante l’interrogatorio, Dassilva ha raccontato in dettaglio il giorno della scoperta del cadavere e il suo coinvolgimento con Manuela, nuora della vittima.
La scoperta del cadavere di Pierina Paganelli
Dassilva, un uomo di 34 anni di origine senegalese, ha spiegato che fu contattato da Manuela il giorno della morte di Pierina. Secondo quanto riferito, “Manuela mi ha chiamato, ho aperto la porta e mi ha detto di aver visto il corpo di una signora sotto il garage”. Quando Dassilva arrivò sul luogo, vide una figura femminile distesa, che in quel momento non riuscì a identificare.
Ha raccontato di essere sceso con l’ascensore e di aver incontrato Manuela e il vicino di casa. Solo dopo, toccando il polso e il collo della donna, riconobbe che si trattava di Pierina Paganelli, anche se inizialmente non si era reso conto che fosse morta. “Ho visto il sangue dalla bocca, altrove no, e non mi sono accorto che questa signora fosse morta”, ha dichiarato. Tutto come riportato da ilsussidiario.net
Il suo racconto evidenzia una certa confusione iniziale sulla situazione, soprattutto nel momento in cui il fratello di Manuela, Loris Bianchi, ha pronunciato parole misteriose riguardo alla morte di Pierina, affermando che “giustizia è stata fatta”. Questa frase, secondo Dassilva, lasciò intendere che Loris nutrisse un risentimento verso la famiglia Paganelli, complicando ulteriormente la situazione.
La relazione con Manuela
Durante l’interrogatorio, Dassilva ha rivelato anche dettagli intimi sulla sua relazione con Manuela, descrivendo come fosse nata e cresciuta nel tempo. “Lei si lamentava che suo marito la trattava male, non le diceva mai parole dolci, la privava di soldi, non avevano più nemmeno una vita sessuale”, ha raccontato.
Approfittando di questa situazione, Dassilva iniziò a corteggiare Manuela, con la quale alla fine instaurò una relazione clandestina. “Ci scambiavamo messaggi di buongiorno e foto, poi un giorno l’ho abbracciata. Io la corteggiavo ma lei non voleva, poi io ho insistito perchè mi interessava avere dei rapporti sessuali”, ha dichiarato, descrivendo come alla fine il loro legame si sia trasformato in una relazione fisica.
Dassilva ha descritto gli incontri furtivi tra lui e Manuela, spesso avvenuti nel garage o sulla rampa delle scale del condominio. Nonostante le insistenze di Manuela per fuggire insieme, “mi diceva di andare via con lei, ovunque, basta che siamo solo noi due,” Dassilva ha dichiarato di non voler abbandonare la sua famiglia, cercando di mantenere il controllo della situazione e di tenere a bada i desideri della donna.